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Dal 1° marzo la nuova fase di Garanzia Giovani

Inizierà il 1° marzo la fase due di Garanzia Giovani, il programma nazionale per favorire l’occupazione di chi ha tra i 15 ed i 29 anni e non studia e non lavora.

Il nuovo bando regionale presenta alcune novità che recepiscono le linee guida ministeriali. Per quanto riguarda i tirocini, strumento di inserimento al lavoro che prevede che il giovane venga impegnato in un’azienda per sei mesi, riprende l’erogazione dell’indennità da parte della Regione (tramite l’Inps), ma il contributo pubblico si riduce da 3.000 a 1.800 euro, corrisposti a copertura degli ultimi tre mesi e solo a condizione che il tirocinio ne duri effettivamente sei, impiegando il giovane a tempo pieno. L’indennità dei primi mesi, invece, resta a carico dell’azienda, che viene così resa maggiormente consapevole dell’importanza del tirocinio stesso e incentivata a investire sul giovane con un progetto di più lungo periodo. “Il Ministero - precisa l’assessora regionale al Lavoro, Gianna Pentenero - ha riscontrato un uso non sempre corretto dei tirocini. Proprio per evitare che le aziende occupino i giovani per un lasso di tempo eccessivamente breve, il Piemonte, d’intesa con le parti sociali, ha deciso di concentrare il pagamento delle indennità negli ultimi tre mesi e di escludere i contratti part-time e di durata inferiore a sei mesi. L’obiettivo è aumentare la qualità delle proposte e far sì che esse si traducano in veri e propri posti di lavoro”.

Il budget delle indennità di tirocinio passa da 20 a 30 milioni di euro (provenienti dallo stanziamento complessivo di 97 milioni del programma operativo nazionale 2014-2018), che servono in parte per coprire la fase precedente, ormai in via di conclusione, in parte a finanziare quelli nuovi.

Altra novità riguarda la presa in carico, che avviene nel momento stesso in cui il giovane si iscrive al portale, venendo assegnato a un unico referente: per tre mesi può essere selezionato per svolgere attività formative, tirocini o per un’offerta di lavoro, dopo viene ricontattato per svolgere attività di orientamento.

L’assessore Pentenero ricorda inoltre che “Garanzia Giovani in Piemonte non si è mai interrotta. Gli stessi tirocini sono proseguiti anche dopo che, nell’ottobre scorso, è stato sospeso il contributo pubblico. Tanto che nell’ultimo periodo sono stati attivati circa mille nuovi contratti, il cui costo è stato sostenuto interamente dalle imprese”.

Dal suo avvio sperimentale nel maggio 2014 sono circa 64.000 i ragazzi che si sono iscritti al portale piemontese: circa 28.000 hanno ricevuto servizi coerenti con il programma europeo (formazione, servizio civile, lavoro e tirocinio), 12.000 sono stati avviati ad un tirocinio retribuito e circa 1.500 sono stati inseriti con un contratto di lavoro.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.