Regione Piemonte - Piemonteinforma

La nuova veste dei servizi per il lavoro

E' terminato il tour che l'assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, ha voluto effettuare per illustrare al personale delle Province che si occupa di politiche attive e formazione professionale ed a quello dei Centri per l'impiego, sempre dipendenti dalle Province, le novità organizzative e funzionali introdotte dal Jobs Act e dalla legge Del Rio, in vista dell'approvazione della proposta di riforma del titolo V della Costituzione, che prevede che l'intera materia venga tolta alle Regioni per ritornare competenza dello Stato.

In attesa di questo passaggio dal decentramento al neocentralismo e dell'istituzione dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, dal 1° gennaio 2016 si è aperta una fase transitoria, che ha determinato il passaggio degli addetti delle Province (190 persone) in capo alla Regione. Sono rimasti invece nei ranghi provinciali i 482 dipendenti dei Centri per l'impiego, distaccati però in comando all' Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale della Regione per la gestione delle politiche attive del lavoro.

Previsto dalla nuova normativa anche il rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro, con l'utilizzo di fondi europei, nazionali e regionali. Operazione giudicata indispensabile da Pentenero, che in tutti gli incontri ha sottolineato come oggi in Italia si contino 60 operatori dei Centri per l'impiego ogni 1.500 disoccupati, contro i 250 della media europea. “Se vogliamo copiare il modello degli altri Paesi - ha dichiarato - dobbiamo impegnarci anche perché i servizi possano disporre di risorse umane adeguate”.

Fondamentale, infine, per l'assessore, che si è impegnata in questo senso, anche “la tutela della straordinaria professionalità maturata dal personale in anni di esperienza sul campo, e soprattutto della peculiarità del modello piemontese, fondato su una stretta complementarietà tra centri pubblici e privati e da un forte radicamento sul territorio”.

Author Mara Anastasia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.