6.500 presenze, 100 aziende e agenzie che hanno effettuato oltre 15.000 colloqui sono i numeri della 21.a edizione di IoLavoro, svoltasi il 4 e 5 ottobre nel Lingotto di Torino.
Oltre a caratterizzarsi per il tradizionale incontro domanda-offerta, la manifestazione, promossa dall’Assessorato all'Istruzione, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte e organizzata dall’Agenzia Piemonte Lavoro, è stata dedicata a due tematiche e di grande attualità: l’alternanza scuola-lavoro e il sistema duale, attraverso i seminari nazionali “Dalla scuola al lavoro” e "Il sistema duale a un anno dal debutto".
“L’obiettivo - ha affermato l’assessora al Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte, Gianna Pentenero - è stato raccontare e valorizzare l’esperienza piemontese, all’avanguardia nel panorama nazionale. Con una cabina di regia istituzionale che riunisce tutti i soggetti interessati all’alternanza, la sperimentazione del nuovo apprendistato nella scuola superiore, i percorsi del sistema duale, il Piemonte ha messo in campo una serie di strumenti per contrastare la disoccupazione giovanile e la dispersione scolastica, favorendo la transizione dal mondo dell’istruzione a quello delle imprese. IoLavoro ha raccontato tutto questo, contribuendo, attraverso gli incontri rivolti alle aziende, ad avvicinare ulteriormente questi due mondi”.
Nell'intervento svolto durante l’inaugurazione Pentenero ha evidenziato che “quest'anno abbiamo voluto dare una nuova veste all’evento inserendo il tema dell'alternanza scuola-lavoro. Questo elemento di novità ci consente di riflettere sulle opportunità che le leggi hanno introdotto nel nostro Paese per contrastare in particolare la disoccupazione giovanile. La direzione in cui si è lavorato in questi ultimi anni è positiva, e bisogna continuare in tal senso. Un nuovo vestito che, se si rivelerà utile, nel 2018 potremo incentivare anche tirando le somme dopo un anno di applicazione dell’alternanza scuola-lavoro”.
Il rapporto tra scuola e lavoro è stato al centro del seminario inaugurale sulla scolarizzazione e qualificazione dei giovani piemontesi che, partendo dai dati dell'Ires Piemonte, ha visto confrontarsi istituzioni (Regione, Ufficio scolastico regionale e Unioncamere Piemonte), rappresentanti delle imprese e dei sindacati, insieme al presidente dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro Maurizio Del Conte e alla coordinatrice della IX Commissione della Conferenza Stato-Regioni Cristina Grieco.
In programma anche seminari dedicati all'autoimprenditorialità, all'apprendistato e alla disabilità, con la consegna del premio IoLavoro-H alla società cooperativa Chicco Cotto. Presentati i primi risultati del cosiddetto metodo “JobAct”, portato per la prima volta in Italia da Casa del lavoro di Patchanka, nell’ambito di un progetto finanziato da Compagnia di San Paolo, che prevede il coinvolgimento di giovani Neet in attività di ricerca attiva di lavoro attraverso la pratica teatrale. Tornata la formula degli elevator pitch, brevi incontri in cui le imprese hanno presentato i propri fabbisogni professionali, che quest'anno per la prima volta si sono proposti anche di favorire l'avvicinamento tra scuole e aziende disponibili a ospitare studenti in alternanza.
Il seminario “Il sistema duale ad un anno dal debutto” è stato caratterizzato dalla presentazione di una ricerca della Fondazione Agnelli di Torino, secondo la quale cresce in Piemonte la probabilità per i giovani iscritti ai percorsi di istruzione e formazione professionale di ottenere la qualifica che accresce notevolmente la probabilità di trovare lavoro al termine del percorso.
IoLavoro è stata anche la sede dei Campionati dei Mestieri WorldSkills Piemonte, le competizioni per giovani talenti valide come qualificazione per i Campionati nazionali WorldSkills Italy di Bolzano e per i Campionati europei dei Mestieri EuroSkills di Budapest nel 2018. Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 17 e i 24 anni si sono sfidati in undici mestieri: acconciatore, cameriere, cuoco, estetista, grafico, hotel receptionist, meccanico, muratore, operatore socio-sanitario, pasticciere e sarto.
