In occasione del Primo Maggio, l'assessora regionale al Lavoro ha voluto fare il punto sulla situazione occupazionale in Piemonte, che è ancora complicata: presenta senza dubbio segnali incoraggianti, a cominciare dal generale trend di miglioramento dei dati iniziato nella seconda metà del 2014, ma anche elementi di preoccupazione, come un tasso di disoccupazione giovanile ancora troppo elevato.

Se la riduzione degli sgravi contributivi alle assunzioni ha determinato nel 2016 un rallentamento rispetto alla performance molto positiva del 2015, i primi due mesi del 2017 mostrano nuovamente un aumento delle assunzioni in Piemonte, sebbene ancora inferiore rispetto ai livelli raggiunti due anni fa. Incremento che si concentra nell'apprendistato, stabilizzato dal punto di vista normativo grazie al nuovo testo unico regionale, per cui gli avviamenti al lavoro sono cresciuti del 10%. Tra gli aspetti positivi c'è anche la scelta di alcune grandi aziende di investire in Piemonte: Amazon in autunno aprirà a Vercelli il suo nuovo polo logistico e assumerà nei prossimi tre anni circa 600 persone.

Ma i problemi non mancano, come testimoniano le numerose crisi di cui la Regione si è occupata in questo periodo e di cui dovrà ancora occuparsi nelle prossime settimane. 

L'assessora ritiene però che, pur in un quadro difficile, il territorio ha le energie e le capacità per reagire e ricorda a chi un posto ce l'ha e a chi faticosamente lo cerca che la Regione Piemonte è al suo fianco, consapevole dell'importanza di tenere alta la guardia sul tema fondamentale del lavoro.