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Il nuovo Piano regionale della mobilità e dei trasporti

Per coniugare una visione di ampio respiro con le emergenze ed i problemi quotidiani che riguardano lo spostamento delle persone la Regione ha lanciato una sfida che intende vincere con il nuovo Piano regionale della mobilità e dei trasporti.

Con questo documento, presentato il 20 gennaio dal presidente Sergio Chiamparino e dall’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, si vogliono delineare linee guida di sviluppo che dovranno, di qui ai prossimi anni, essere il punto di riferimento anche degli interventi infrastrutturali che saranno realizzati in Piemonte. Il piano si attuerà mediante politiche integrate: la pianificazione dei trasporti produce effetti indiretti sui altri settori; lo stesso vale anche per le scelte della politica per l’ambiente, per l’energia, per il governo del territorio o per i servizi ai cittadini.

“L’ultimo Piano strategico dei trasporti - ha ricordato Chiamparino - risale al 1979: questo nuovo Piano ha un orizzonte temporale di ampio respiro e ci consente di immaginare il sistema dei trasporti del futuro, sia delle persone che delle merci, in grado di conciliare le esigenze di mobilità con il rispetto dell’ambiente”.

La Regione sa infatti perfettamente che la mobilità nel prossimo futuro subirà profondi cambiamenti grazie all’evoluzione delle tecnologie, alla crescente sensibilità ambientale e al cambiamento delle abitudini degli utenti. Inoltre, il completamento del traforo della Torino-Lione e del Terzo valico dei Giovi proietteranno il Piemonte al centro del traffico internazionale delle merci. “Non possiamo prevedere con certezza gli scenari che il combinato disposto di questi fattori produrrà - ha sottolineato Balocco - e non è questo lo scopo specifico di questo piano, ma possiamo dotarci di strumenti in grado di saper leggere le tendenze in atto e di metterci in condizione di intervenire a livello politico e amministrativo per saper coglierne le opportunità e orientare la nostra azione”.

L’assessore Balocco ha poi affermato che “il Piano è il frutto di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento degli stakeholders, delle istituzioni, delle associazioni e del Consiglio regionale, ed è stato redatto con collaborazione di SITI, grazie ad un contributo della Fondazione Sanpaolo, del supporto di esperti qualificati, del contributo dell’Agenzia per la mobilità piemontese, di Ires, di 5T e del lavoro dei funzionari della direzione Trasporti della Regione” .

I traguardi da tagliare entro il 2050 sono la riduzione del 48% delle merci su strada, nessun consumo di suolo e di carburanti fossili nei centri urbani, la diminuzione del 60% dei gas serra rispetto al 1990), l'aumento del 30% dell'uso dei mezzi pubblici ed una pari diminuzione del ricorso ad auto e moto, una crescita del 14% dell'utilizzo della bicicletta. Dall'analisi realizzata in fase di studio è emerso che dal 2004 in Piemonte il volume degli spostamenti si è ridotto del 16% a causa della crisi, che l'auto è il mezzo più usato (61%) ma ci sono segni di ripresa del trasporto pubblico, aumentato del 3%. Le merci viaggiano soprattutto su strada, ma prediligono il ferro se in arrivo dall'estero, per la distanza e per le politiche applicate in alcuni altri Paesi. In ogni caso, oltre il 53% del territorio piemontese presenta una domanda di trasporto molto rarefatta.

Il Piano è ora in fase di valutazione. Sono stati coinvolti i soggetti con competenza ambientale, i rappresentati del comparto trasporti, ma anche coloro che avevano partecipato al workshop di apertura dei lavori. Tutti potranno esprimere osservazioni prima dell’approvazione in Consiglio regionale. “Proporremo alle Province e ai Comuni di condividere formalmente il Piano - ha dichiarato a questo proposito Chiamparino - perché è evidente che le istituzioni su un tema così importante e che impatta sulla vita dei cittadini non possono andare in ordine sparso, ma devono concorrere ad un disegno definito e coerente”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.