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Aumentare i pedaggi sull’A32 porta inquinamento in Valsusa

L’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, intervenendo in Consiglio regionale, ha sostenuto che "l'aumento dei pedaggi della Torino-Bardonecchia non solo grava sugli utenti, ma ha l'effetto di disincentivare l'utilizzo dell'autostrada creando problemi alla viabilità ordinaria nei centri abitati della Valsusa, con conseguenze sull'inquinamento e sulla qualità della vita".

"L'aumento del 6,71% entrato in vigore da gennaio - ha rimarcato Balocco - si aggiunge a quello del 5,71% dell'anno appena concluso, che però recuperava i mancati adeguamenti 2016 e 2017. La Regione non ha competenza diretta nella materia, che è assegnata allo Stato, e lo stesso Governo ha chiesto ai concessionari di congelare per sei mesi gli aumenti. Il consiglio di amministrazione di Sitaf ha dato disponibilità a sospendere le maggiorazioni a fronte dell'impegno del Ministero a garantire comunque le spettanze previste dal piano economico-finanziario ed è in attesa di una convocazione per definire le modalità. Si tratterebbe però solo della posticipazione dell'entrata in vigore degli aumenti, i quali risulterebbero ancora maggiori per recuperare i sei mesi di mancati introiti. Non sfugge quindi che si tratti di una mossa che ha esclusivamente lo scopo di rimandare il problema a dopo le elezioni di maggio".

"A questi incrementi - ha concluso l’assessore - si aggiungeranno quelli già previsti anche sul pedaggio del Traforo del Frejus, giustificati dalla necessità di remunerare i costi di realizzazione della seconda canna".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.