Notizie dalla redazione

Sentiero del Tracciolino

Autore // Giovanni Castellana - Regione Piemonte

sentiero Tracciolino prima parte La parola montagna ne porta inevitabilmente con sé altre quali salita, fatica… oltre agli aggettivi che ne definiscono la bellezza e magnificenza, ma è possibile ammirare vette e panorami montani camminando in quota… in pianura. È il caso di quello che comunemente viene chiamato Sentiero del Tracciolino, il sentiero n. 111B che...

Per una migliore fruizione escursionistica con il contributo del CAI Piemonte

altValorizzare e potenziare il patrimonio paesaggistico del territorio montano regionale, promuovere un turismo escursionistico eco-compatibile e garantire la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguate condizioni di sicurezza.


La montagna che aiuta

altDal 2010 la sezione CAI di Torino partecipa a progetti di montagnaterapia.
Le attività sono rivolte alle aree del disagio psichico, intellettivo e sensoriale e vengono svolte in collaborazione con i centri diurni dei DSM (Dipartimenti di Salute Mentale) delle ASL CN1 e ASL TO1, con la Comunità Terapeutica Du Parc di Torre Pellice, con la Polisportiva e la IriFor dell’Unione Ciechi e altre associazioni.

Camminare sulle Terre di Aleramo

paesaggio Se la montagna offre panorami ed emozioni difficilmente eguagliabili, chi ama andar per sentieri può trovare valide alternative, soprattutto nei mesi più freddi e ostili, sulle colline. Il Piemonte vanta vaste zone dove l’occhio può seguire profili dolci e arrotondati, lasciando alle vette il compito di ornare, come una sorta di cornice, il quadro ad ampie pennellate di boschi di latifoglie e pascoli o di ordinati coltivi.

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Ripristino sentiero Colle Armoine-Pian Mait

alt Il Tour del Monviso è senza dubbio tra gli itinerari escursionistici piemontesi a godere di una fama che va ben oltre i confini regionali e nazionali. Complice di tale notorietà è certamente la sagoma suggestiva della piramide del Monviso, indiscusso emblema regionale ma anche la varietà dei paesaggi attraversati e, non ultimo, la facile percorribilità dell’itinerario, privo di difficoltà alpinistiche benché al cospetto di una montagna così elevata (3841 m.).