Tutte le opportunità di RipartiPiemonte

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Il Piemonte ha fatto il pieno del carburante necessario per favorire la ripresa dell’economia e della società con stanziamenti, moltissimi a fondo perduto, per aziende, famiglie e lavoratori.

L’approvazione della legge avvenuta mercoledì sera in Consiglio regionale consentirà a RipartiPiemonte, il piano da 800 milioni di euro orchestrato dal presidente Alberto Cirio e dai suoi assessori, di venire attuato nella sua interezza dopo le anticipazioni che hanno consentito di stralciare dall’impianto originario il BonusPiemonte, che finora prevede 116 milioni di euro per aiutare 60.000 imprese che hanno dovuto sopportare oltre due mesi di chiusura totale dell’attività, mentre adesso è stata inserita una quarta fase che stanzia 15 milioni per consegnare un contributo di 1500 euro a 10.000 commercianti.

 

"E’ un piano di cui siamo orgogliosi, perché mette soldi nuovi, non spreca quelli già in bilancio e usa al meglio tutte le risorse”, sottolinea Cirio, che nel suo intervento in aula prima della votazione della legge ha voluto mettere in chiaro che “RipartiPiemonte è un provvedimento che abbiamo voluto per dare risposte concrete e immediate a chi produce ricchezza e alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. E’ stato fatto un grande lavoro, per il quale ringrazio tutti i consiglieri, anche quelli che legittimamente hanno espresso posizioni più critiche, insieme ai funzionari della Regione e del Consiglio che se ne sono occupati.

Un lavoro che ci ha permesso di stanziare risorse per 430 milioni della Regione e per il resto dell’Europa, mentre lo Stato è finora intervenuto solo con i 18 milioni per il riconoscimento economico al personale sanitario che ha fronteggiato l’emergenza, che noi abbiamo portato a 55. Ci siamo confrontati con i vari ministri per dire che il Piemonte ha bisogno di sostegno e risorse economiche, risorse che abbiamo dovuto infine trovarci da soli muovendoci in un bilancio complesso, in cui non possiamo aumentare tasse, e neanche lo abbiamo voluto fare, e non possiamo fare indebitamenti”.

“Ma il nostro lavoro - garantisce il presidente - non è finito, è solo la conclusione di una tappa. Continuerà ancora nelle prossime settimane per reperire nuove risorse ed ampliare le misure e la platea di coloro che potranno beneficiarne. Non lasceremo indietro nessuno, e lo faremo nelle disponibilità che abbiamo”.

Il contenuto

Oltre al già citato BonusPiemonte, è lunghissimo l’elenco delle azioni e delle misure che fanno parte di RipartiPiemonte. Queste una sintesi delle principali.

Attività produttive

Fondo centrale di garanzia: 64 milioni per dare un supporto per l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese consentendo di incrementare la percentuale di garanzia fornita dal Fondo Centrale di Garanzia del Mise sui finanziamenti concessi dagli intermediari finanziari per investimenti ed esigenze relative al capitale circolante sui progetti di sviluppo industriale.

Fondo unico imprese: 48 milioni per l’accesso al credito e agli investimenti delle imprese per lo sviluppo dei processi produttivi (finanziamenti agevolati erogati in parte a tasso zero con risorse regionali e in parte con fondi bancari)

Fondo imprese cooperative: 12,6 milioni per la creazione e sviluppo di imprese cooperative sotto forma di contributi a fondo perduto per spese di costituzione e finanziamenti agevolati per investimenti.

Cooperazione sociale: 8 milioni di contributi a fondo perduto per la creazione delle cooperative e per finanziamenti agevolati per investimenti.

Media piemontesi: 2 milioni per diffondere sulle emittenti radiotelevisive e le testate giornalistiche locali stampate e online aventi sede legale ed operanti in Piemonte le iniziative e sulle opportunità promosse da RipartiPiemonte; inoltre, ospiteranno campagne promozionali multimediali a sostegno dei prodotti turistici per favorire il ritorno e un nuovo consolidamento dei flussi verso le varie zone del Piemonte.

Garanzia a soggetti non bancabili: 3,2 milioni per garantire all’80% le imprese che non hanno possibilità di accesso al credito

Artigianato

Un fondo unico da 25 milioni assegnerà contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito e agli investimenti per lo sviluppo e per l’ammodernamento e l’innovazione dei processi produttivi.

Commercio

Fondo unico: 17,3 milioni per dare un sostegno all’accesso al credito e agli investimenti delle imprese commerciali piemontesi e favorirne lo sviluppo, l’ammodernamento e l’innovazione. Con finanziamenti all’80% a tasso zero e contributi a fondo perduto.

Fondo emergenza: 11 milioni per ulteriori misure a sostegno delle attività rimaste chiuse o bloccate dall’emergenza Covid

Occupazione aree pubbliche: deroghe alla tassa sugli spazi e l’occupazione di aree pubbliche per i titolari di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande che intendono posizionare dehor

Distretti Urbani del Commercio: 5 milioni per sostenerli e promuovere l’innovazione

Edilizia e territorio

Oneri di urbanizzazione: 26 milioni per la copertura totale o parziale dei costi di costruzione dovuta ai Comuni da cittadini e imprese per interventi edilizi. Il massimo importo erogabile dalla Regione è di 50.000 euro, a copertura del 50% di quanto dovuto per opere di nuova edificazione e del 100% nel caso di interventi sul patrimonio edilizio presente. Per approfondire

Efficientamento energetico: 6,88 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici privati

Agricoltura

Iniziative per il sostegno ai giovani agricoltori, all’agroambiente, alle aree rurali di montagna. Per approfondire

Cultura

Fondo per la ripartenza: 8 milioni per supportare le organizzazioni e gli enti culturali che hanno già sostenuto costi per la realizzazione di iniziative per il 2020, in particolare quelle progettate con il coinvolgimento operativo e professionale di soggetti privati, attraverso bandi (6 milioni), le imprese editoriali e le librerie (2 milioni).

Fondo di solidarietà: 3 milioni come bonus “una tantum” a fondo perduto per favorire la salvaguardia e il riavvio delle attività culturali che non hanno accesso ai contributi ordinari e per gli operatori che hanno sede legale e operativa in Piemonte e che operano a supporto delle attività del comparto culturale.

Turismo

Riparti Turismo: 40 milioni di contributi per le attività ricettive alberghiere e extralberghiere per i fabbisogni di liquidità relativi alle necessità di adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza sanitaria e distanziamento sociale, per il finanziamento del voucher vacanze, per una campagna promozionale di rilancio dell’intera offerta turistica regionale, per la realizzazione di iniziative di attrazione e di forte richiamo turistico. Per approfondire

Montagna

Sicurezza dei rifugi: 500.000 euro per assegnare ai rifugi del Piemonte un contributo a fondo perduto per l’adeguamento alle misure anti-Covid

Ambiente

Rifiuti: 5 milioni per potenziare la sicurezza nelle operazioni di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti

Emissioni: 5,15 milioni per la riduzione delle emissioni in atmosfera mediante il rinnovo dei veicoli aziendali

Innovazione

Software e sistemi informatici: 3,2 mln per diffondere le tecnologie per il lavoro agile nella PA e per la dematerializzazione, semplificazione e potenziamento dei servizi e degli strumenti rivolti a cittadini e imprese 


Potenziamento dei laboratori: 10 mln per il potenziamento dei laboratori pubblici e delle Università

Start up: 20,3 mln come sostegno all’innovazione delle imprese e alle start up

Cooperazione

Fondo per le imprese cooperative: 20,6 mln a beneficio delle 1500 cooperative piemontesi (di cui 500 sociali)

Welfare

Risorse per la realizzazione dei centri estivi secondo le linee guida stabilite dalla Giunta e per la sicurezza dei centri diurni per disabili Per approfondire

Lavoro

Fondo per il disagio economico: 8 milioni come sostegno al reddito, sotto forma di contributo “una tantum”, ai lavoratori che non hanno avuto accesso ad alcun tipo di ammortizzatore e subito una riduzione della retribuzione a causa della sospensione o della cessazione della prestazione lavorativa nel periodo da marzo a maggio 2020 a seguito dell’emergenza Covid-19.

Sport

Emergenza sport: 4,3 milioni alle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonchè, esclusivamente in qualità di gestori di impianti sportivi, alle federazioni sportive, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva aventi sede operativa in Piemonte come sostegno alle spese fisse sostenute nel periodo di chiusura.

Sicurezza impianti: 2,2 milioni per l’adeguamento di palestre e impianti sportivi alle misure di contenimento e distanziamento sociale

Lo sport riparte: 1 milione come bonus “una tantum” a fondo perduto alle associazioni e società sportive dilettantistiche, federazioni sportive, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva per favorire la ripartenza dell'attività sportiva

Semplificazione

Numerose le disposizioni inserite nel disegno di legge per la semplificazione dell’azione amministrativa e per il rilancio dell’edilizia. Per approfondire

 

Allegati

Il testo della legge
File pdf - 1.81 MB
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