- Tema
- Sviluppo
Autore
Con RipartiPiemonte si punta in modo particolare sulla semplificazione per far riprendere l’edilizia, il commercio, l’artigianato e la ristorazione.
“Dopo aver mandato in quarantena le persone era fondamentale mandare in quarantena la burocrazia - dichiara il presidente Alberto Cirio - Questo impianto era anche uno dei tre pilastri del nostro progetto per il territorio. Gli ultimi tre mesi li abbiamo passati a combattere contro il Coronavirus, la più grande battaglia per il Piemonte dal dopoguerra ad oggi. Ma la nostra lotta alla burocrazia non si ferma, e adesso riparte proprio da qui”.
"L'emergenza ci ha almeno fornito l’opportunità di cogliere la sfida della semplificazione, cominciando a liberare edilizia, commercio e ristorazione da cavilli e zavorre evitabili. Sono orgoglioso che RipartiPiemonte abbia al suo interno importanti interventi che semplificheranno la ripartenza di migliaia di partite Iva, puntualizza l'assessore alla Semplificazione, Maurizio Marrone, che fa qualche esempio: “Con il BonusPiemonte si è inaugurata una modalità veloce e semplificata per far arrivare il contributo direttamente sul conto dei beneficiari. Niente banche, niente interessi, niente garanzie e zero rendicontazione. Finalmente un contributo davvero a fondo perduto, libero per la prima volta da lungaggini e carte bollate. Ma non solo. Lo ‘Sblocca cantieri’ rimetterà in piedi un’edilizia rimasta impantanata, la moratoria alle aperture di nuovi centri commerciali segna una vittoria storica per gli ambulanti ed i piccoli negozi di prossimità, tutti danneggiati dal blocco che ha invece lasciato operativa la grande distribuzione. Il congelamento dei Durc consentirà di lavorare e ricevere pagamenti a tante imprese a rischio liquidità. Una rivoluzione che, grazie alle sue scelte coraggiose, siamo sicuri farà scuola in tutta Italia".
Qualche particolare in più:
- il comparto dell’edilizia avrà tempistiche tagliate, dirà addio a documenti prima obbligatori, sarà applicata elasticità sulle varianti urbanistiche e sulle destinazioni temporanee per il riuso degli immobili dismessi
- la validità dei Documenti di regolarità contributiva 2019 è estesa fino al 30 novembre 2020 dopo che il Governo nazionale l’aveva prorogata al 15 giugno, in modo da permettere alle aziende in crisi di liquidità di continuare ad ottenere commesse, lavorare e mettersi in pari nel 2021
- le autorizzazioni per nuove aperture e ampliamenti di centri commerciali ed ipermercati sono sospese fino al 31 gennaio 2021