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Ammonta a circa 3 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo la somma stanziata dalla Regione Piemonte per promuovere una nuova edizione dei progetti di pubblica utilità.
La delibera di indirizzo della Giunta regionale si propone di aumentare l’occupabilità delle fasce più fragili e a rischio esclusione sociale della popolazione attraverso interventi concreti, quali l’inserimento lavorativo in aziende del territorio, per svolgere lavori di pubblico interesse.
I progetti potranno essere presentati dagli enti pubblici che parteciperanno a un bando regionale di imminente apertura nell’ambito di un partenariato pubblico-privato composto, oltre che dall’amministrazione pubblica nel ruolo di capofila, da uno o più operatori privati (imprese cooperative, associazioni, fondazioni, consorzi).
Per la realizzazione di tali interventi, che consistono in attività di valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale o urbanistico, nel riordino straordinario di archivi, in servizi a carattere temporaneo alle persone verranno assunte con un contratto a tempo determinato da tre a sei mesi persone svantaggiate in carico ai servizi sociali, oppure disoccupati da oltre 12 mesi che abbiano compiuto 30 anni. L’inserimento lavorativo, attraverso i centri pubblici per l’impiego, si basa sull’inquadramento previsto dai contratti nazionali di categoria.
La novità rispetto alla precedente edizione, che tra il 2017 e il 2018 ha visto l’approvazione di 110 progetti e il coinvolgimento di più di 420 lavoratori, consiste nell’opportunità di un vero e proprio inserimento lavorativo, seppure temporaneo, al posto del tirocinio. In questo modo si vuole aumentare concretamente l’occupabilità delle persone coinvolte e le possibilità che siano stabilizzate dall’azienda al termine del progetto. Inoltre, la costituzione di partenariati pubblico-privati consente di offrire benefici ai territori, grazie a servizi utili alla collettività, e al tempo stesso occasioni di lavoro e di reddito alle persone a rischio povertà.