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Olimpiadi 2026: la mancata candidatura italiana non deve essere una manovra contro il Piemonte

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, non appena appreso della mancata candidatura italiana alle Olimpiadi invernali 2026, ha dichiarato che “la notizia non mi sorprende, perché dal momento che Milano e la Lombardia non hanno accettato la clausola per il Governo imprescindibile che non vi fossero città capofila, il sottosegretario Giorgetti non ha potuto fare altro che prendere atto del fallimento della candidatura a tre”.

Rilevato che “a me non risulta che il CIO possa accettare candidature che non abbiano l’esplicito sostegno del Governo”, Chiamparino ha evidenziato che “se dovesse andare avanti una candidatura Veneto-Lombardia con il sostegno del Governo sarebbe l’evidente dimostrazione che eravamo di fronte a una manovra per tagliare fuori il Piemonte, manovra che la componente pentastellata non ha saputo in alcun modo fermare, neanche per difendere gli interessi di una città la cui sindaca è una esponente di primo piano del Movimento. Si rischia così di escludere l’unica città che poteva presentare impianti ancora adeguati e le condizioni per realizzare davvero un’Olimpiade sostenibile e di alto livello”.

Il 19 settembre Chiamparino ha sentito telefonicamente il presidente del Veneto, Luca Zaia, che gli ha confermato che preferirebbe il tridente. Successivamente ha dichiarato in una serie di interviste che “se l’unica questione è un logo che, garantita la pari dignità delle città, metta Milano all’inizio, credo ci siano tutte le condizioni per rimettersi al tavolo a Roma e riprendere la discussione, con tutti gli approfondimenti che avremo il tempo di fare. Il problema è che la candidatura sia delle tre città e non di una sola: se è così, io sono pronto a venire a Roma e sedermi a un tavolo. Così invece si rischia di essere meno forti. La sindaca Appendino ha mandato quella lettera a fronte della richiesta di Milano di essere capofila”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.