Regione Piemonte - Piemonteinforma

Torino e valli olimpiche la candidatura migliore per il 2026

Nuovo intervento del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a sostegno di Torino2026.

Innanzitutto, chiede che “non si politicizzi la scelta facendola diventare un braccio di ferro fra i due partiti che sono al Governo, ma che invece si valutino nel merito le proposte di candidatura”, in quanto “siamo convinti che quella di Torino e delle valli olimpiche è certamente la migliore sotto tutti i punti di vista”.

Per puntualizzare questa affermazione, Chiamparino precisa che “anche io, come il sindaco di Milano Giuseppe Sala, dico che la politica deve stare fuori dalle Olimpiadi, giacchè, se è ancora valido quello che il Cio chiede da tempo - forse anche perché sono sempre di più le città che dicono no alle stesse Olimpiadi - in termini di impatto ambientale ridotto, minima cementificazione e impianti e piste di livello eccellente, la nostra candidatura è la migliore. Al contrario ad esempio di Milano, che, oltre ad essere nell’immaginario collettivo una città decisamente di pianura, dovrà costruire ex novo molti degli impianti e delle infrastrutture necessarie per realizzare i Giochi, o di Cortina, che dovrà sicuramente adeguare le vie di accesso al traffico olimpico, noi abbiamo già tutto: collegamenti con le montagne olimpiche rapidi ed efficienti, palazzetti dello sport adeguati, piste di bob e salto, impianti sciistici all’avanguardia”.

Una situazione che, al contrario, non riguarda Torino, “perché, come dice il vicesindaco Guido Montanari, grazie alle ‘cattedrali nel deserto’ costruite 10 anni fa, oggi non abbiamo la necessità di costruirne altre”.

Chiamparino lancia anche una stoccata agli oppositori: “Non siamo affatto preoccupati da quattro ‘fafiuchè’ anti-Olimpiadi, sia perché sono buoni per l'appunto solo a far nevicare, e quindi possono essere persino utili, sia perché, a suo tempo, furono messi in fuga dalle mamme che volevano far vedere ai propri figli il passaggio della fiaccola”.

Infine, il presidente chiede al Coni, “visto che a quanto pare si è riservato qualche giorno in più per decidere, un supplemento di confronto con le varie realtà territoriali che si sono candidate. In questo caso noi potremmo, oltre ai rappresentanti istituzionali ed economici del territorio, mettere in campo una squadra che va da Evelina Christillin a Valentino Castellani, che furono i realizzatori e i garanti di un evento straordinario dal punto di vista sportivo e turistico”.

Sulla decisione assunta il 10 luglio dal Coni di inviare al Cio una candidatura italiana ai Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 e di decidere il nome della città nella prossima riunione del consiglio nazionale (proposte le date del 1° agosto oppure come termine ultimo il 10 settembre), dopo che la commissione di valutazione avrà esaminato nel dettaglio i tre studi di fattibilità formulando una relazione e tenendo presenti le linee guida proposte dal Governo, Chiamparino ha dichiarato che “diventa oltremodo urgente l'incontro fra il Coni e i territori che hanno proposto i dossier di candidatura".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.