Regione Piemonte - Piemonteinforma

Il superlaboratorio DTT nella manovra finanziaria

La decisione del Governo di inserire nella manovra finanziaria 60 milioni di euro per la realizzazione del super-laboratorio DTT, dedicato a mettere a punto tecnologie di frontiera al servizio della fusione nucleare, è stata accolta con soddisfazione dal presidente Sergio Chiamparino.

“Si tratta di un finanziamento significativo per un importante e innovativo progetto di produzione di energia pulita - ha commentato Chiamparino - Abbiamo già formalizzato in una lettera ai Ministeri competenti la candidatura del sito di Casale Monferrato, che ha caratteristiche ottimali per accogliere l'insediamento del progetto Divertor Test Tokamak. E' una posizione sostenuta all'unanimità da tutte le forze economiche, sociali e produttive del Piemonte, insieme ai parlamentari, dei quali auspico la più ampia coesione al di là
delle appartenenze politiche. Chiederemo al più presto un incontro al Governo per verificare lo stato di avanzamento del progetto".

La missione di DTT, ovvero Divertor Tokamak Test facility, sarà provare la fattibilità fisica e tecnologica delle soluzioni necessarie per colmare il divario oggi ancora esistente tra le attuali macchine sperimentali e l’impianto dimostrativo della fusione. Comporta un investimento di circa 500 milioni di euro (reperibili soprattutto da fondi europei, statali e regionali) e richiederà almeno 270 addetti per la costruzione e 500 per la sperimentazione, ai quali si aggiungeranno rispettivamente 350 e 750 posti nell’indotto terziario. La costruzione avverrà in sette anni, mentre la gestione si protrarrà per almeno 25 anni e necessiterà di spese di approvvigionamento, materiali di consumo e manutenzioni per circa 15 milioni di euro l’anno, più l’indotto relativo alla presenza sul territorio dello staff tecnico-scientifico. Le ricadute in termini di reddito prodotto sul territorio di un simile progetto è stimato pari a quattro l’investimento, quindi due miliardi di euro. Saranno coinvolte industrie che operano nel campo della superconduttività, della meccanica di precisione, dell’elettronica di potenza, delle tecnologie speciali per il vuoto e dei processi per la realizzazione di materiali e componenti. L’Italia, con l’Enea, è fra i leader nei progetti internazionali di ricerca sulla fusione nucleare come Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor e Broader Approach).

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.