Il 27 e 28 novembre si svolge nelle Ogr di Torino la prima edizione di VTM, Vehicle and Trasportation Meeting. Si tratta di incontri tra i massimi operatori ed esperti dell'automotive e dell'innovazione nella mobilità promossi da Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino con la collaborazione di Ceipiemonte e del mondo industriale e accademico e il sostegno di Intesa Sanpaolo. Oltre 220 le aziende aderenti.
Il primo giorno è stato caratterizzato da una serie di conferenze sui temi di maggior impatto sociale e tecnologico per la mobilità di domani: auto a guida assistita o autonoma per la sicurezza stradale, mezzi ibridi ed elettrici a basso impatto ambientale, nuove infrastrutture smart, servizi intelligenti, tecnologie legate alla raccolta dei dati e alla digitalizzazione. A confrontarsi su questi temi e ad illustrare i propri progetti i rappresentanti delle massime realtà industriali del mondo.
Aprendo i lavori, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha lanciato la sfida di far Torino diventare Torino “sede di un salone della mobilità del futuro basata sul concetto che oggi, più che i mezzi, sono i sistemi di trasporto che permettono la crescita. Qui c'è un know how radicato, ma non con gli occhi volti all'indietro. Anzi, la storia è la forza con cui il territorio guarda al futuro e alle sfide dell'innovazione. E siamo consapevoli che la sfida del futuro è soprattutto il saper costruire sistemi di mobilità, una sfida in cui come Regione siamo già immersi”.
"Abbiamo tutte le professionalità per ambire a giocare un ruolo rilevante nella mobilità del futuro e siamo interessati a completare i pezzi che mancano alla nostra filiera, mettendo a disposizione i nostri strumenti di sostegno a coloro che sono interessati a investire - ha poi sostenuto l’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis - È la prima volta dai tempi del Salone dell'auto che a Torino si organizza un evento business per far vedere le competenze del territorio".
La seconda giornata è stata dedicata al Btob: VTM ha voluto infatti essere anche l’occasione per far conoscere ai compratori internazionali le competenze e le specializzazioni che le pmi torinesi hanno da offrire in vista di questa radicale trasformazione dell’automotive.