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Torino sede delle finali europee 2018

Torino ospiterà la prossima edizione del più importante e celebrato premio di alta cucina. E’ arrivata al capoluogo piemontese l’assegnazione della finale europea del Bocuse d’Or dell’11 e 12 giugno 2018. Torino e il Piemonte, dopo la finale europea di quest’anno ospitata a Budapest, si confermano così capitali internazionali del gusto.

Il Bocuse d'Or prende il nome dal suo ideatore, il francese Paul Bocuse, oggi novantenne, fra i più grandi chef del XX secolo (3 stelle Michelin per cinquant'anni col suo ristorante a Collonges-au-Mont-d'Or). Lanciato nel 1987, il concorso biennale propone un format ancor oggi rivoluzionario per l’ambito gastronomico, ispirato al modello dei grandi eventi sportivi, con 24 chef da altrettante nazioni che si confrontano in una spettacolare sfida culinaria, con tanto di pubblico e tifo sugli spalti. La sfida si tiene negli anni dispari a Lione, in occasione del Sirha, grande fiera professionale della ristorazione e della gastronomia, ma dal 2007 è preceduto da tornei di qualificazione continentali, organizzati negli anni pari: Bocuse d’Or Asia-Pacifico, America Latina e, naturalmente, Europa.

Il Bocuse d’Or, come sottolinea l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione, rappresenta un importante riconoscimento che testimonia come il Piemonte possa essere una Silicon Valley del gusto, un polo cioè di eccellenza per l’enogastronomia. L’evento rappresenta inoltre un’opportunità che va oltre la competizione culinaria, già di altissimo livello, in quanto è un evento in grado di generare un interesse mediatico su scala mondiale, con notevole visibilità e ottime ricadute, in un’ottica di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, enogastronomico e turistico del nostro territorio. Il format della competizione offre poi una preziosa opportunità per far conoscere ai più grandi professionisti del settore i prodotti del nostro territorio.

La gara prevede che tutte le nazioni partecipanti in 4 ore debbano creare un piatto di pesce e, con mezz’ora in più, uno di carne, il cui ingrediente di base è comune a tutti e viene scelto dal comitato organizzatore. Gli altri ingredienti vengono scelti dai concorrenti all’interno di un paniere che vede protagoniste le produzioni agroalimentari locali, che andranno a comporre le preparazioni valutate da una giuria composta da dodici chef e da un presidente.

Sul territorio regionale la preparazione a questo importante evento è anche l’occasione per approfondire il progetto per la creazione di un “Centro Nazionale per la Cucina di Eccellenza”: un luogo in cui il Team Italia possa prepararsi al meglio per le selezioni europee, disponendo non solo di attrezzature adeguate, ma anche di tecnici e collaboratori specifici. Luogo ideale per ospitare questa nuova istituzione è sicuramente il Castello di Roddi con la neonata Scuola di Cucina Terra. La struttura, come spiega la direttrice di Sviluppo Piemonte Turismo, è in grado di offrire locali già allestiti al meglio con tutti gli elementi tecnici necessari in grado di rendere questa iniziativa non solo un centro di addestramento, ma anche un luogo in grado di generare dibattito e cultura attorno ai temi principali legati all'enogastronomia di eccellenza.

Guarda il video presentato per la candidatura di Torino.

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.