Fino al 26 agosto i Comuni dell’entroterra piemontese con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti potranno partecipare alla presentazione dell’iniziativa Bandiere arancioni e concorrere per l’assegnazione del marchio di qualità.
Regione e Touring Club Italiano hanno infatti rinnovato la loro collaborazione avviando la IV edizione di Bandiere arancioni in Piemonte.
La consolidata collaborazione tra i due enti in questi anni ha portato alla certificazione di 24 località con la Bandiera arancione, che fa del Piemonte la seconda regione più “arancione” d’Italia: 3 in provincia di Vercelli, 3 in provincia di Torino, 8 nel Cuneese, 7 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 in provincia di Biella, 1 in quella di Asti e 1 in provincia di Novara. Nei borghi “arancioni” si registra in media, dall’anno di assegnazione del marchio, un incremento di oltre il 40% del numero di esercizi ricettivi e poco meno del 30% per quanto concerne i posti letto. Significativo l’aumento (oltre il 60%) delle strutture extra-alberghiere come b&b e agriturismi. Nei Comuni certificati del Piemonte, inoltre, si registra in media un aumento del 39% degli arrivi e del 31% delle presenze dall’anno precedente all’assegnazione del marchio ad oggi.
I Comuni che si candideranno saranno sottoposti all’analisi del Touring Club Italiano attraverso l’applicazione di un modello di analisi territoriale e saranno valutati la qualità del territorio e dei servizi turistici. Il marchio sarà assegnato ai Comuni che risulteranno in linea con gli standard di qualità turistica e ambientale del Touring Club.
Ideata nel 1998, la Bandiera arancione è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo come unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo sostenibile, nel 2008 ha ricevuto lo Skal Ecotourism Award, premio internazionale assegnato al TCI dall’associazione Skal International e nel 2014 ha ricevuto il premio internazionale alla cultura Herity.
La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale assegnato dal TCI alle piccole località dell'entroterra che dimostrano di saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche senza compromettere l’ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità ospitanti. Pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, viene assegnata al termine di un rigoroso percorso d’analisi alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Oggi i Comuni certificati sono 215 e diffusi in tutta Italia.
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