Si è svolto nell'Area Piemonte al Salone del Gusto l'ultimo appuntamento del 2018 di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal Ministero dei Beni culturali e gestito da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l'obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali.

Guidati dai tutor e dai mentor di Invitalia, gli startupper delle 20 imprese selezionate dall'Agenzia attraverso una call nazionale hanno lavorato con entusiasmo e a ritmi intensi per migliorare il modello di business e "accelerare" la realizzazione dei loro progetti in grado di innovare il settore del turismo enogastronomico.

Esperienza turistica, marketing&export e territorio i temi sui quali è stato chiesto loro di elaborare proposte in grado di creare valore per: verificare punti di forza e di debolezza del modello di business, definire come rafforzare il progetto individuando il fabbisogno di servizi specialistici, preparare un pitch di massimo 3 minuti per presentarsi alla giuria.

Alla presenza di Francesco Palumbo, direttore della Direzione Turismo del Ministero, Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Ernesto Somma, responsabile Area Incentivi e Innovazione di Invitalia, i partecipanti hanno presentato la loro idea di business alla giuria composta da funzionari del Ministero e Invitalia. I 10 progetti vincitori si sono aggiudicati un assegno da 10.000 euro da utilizzare per sviluppare l'idea di business.

Tra di essi due piemontesi:

Sommelier for All, strumento digitale mobile semplice e veloce che, mettendo in contatto il ristoratore, il sommelier e il consumatore vuole offrire un sistema on-demand di consulenza per la scelta dei vini al cliente ed un innovativo sistema di menu digitale al ristoratore;

esperienza.com Piemonte, piattaforma studiata per rendere accessibile il turismo esperienziale locale mettendo a disposizione di aziende e professionisti del settore la possibilità di prenotare pacchetti personalizzati per vivere emozioni attraverso nuove scoperte sensoriali e di degustazione delle eccellenze dell’enogastronomia locale.

Gli altri vincitori sono:
Winederlust Italy (Lombardia), piattaforma che propone wine tour ed esperienze enogastronomiche alla scoperta di territori minori con produzioni di elevata qualità e piccole eccellenze all’interno di territori più noti, fieri baluardi del made in Italy, in modo da rispondere all’irresistibile desiderio di viaggiare scoprendo l’Italia più autentica al di fuori dei classici percorsi turistici più famosi e pubblicizzati.
Bee-O-Veg (Lazio), applicazione mobile che consente in qualunque posto di trovare cibi strettamente legati al territorio di origine per la tipicità oppure per la provenienza, con particolare riguardo al cibo di strada ispirato alle ricette italiane e ottenuto da materie prime biologiche e a km zero, ma anche le aziende agricole dove poter acquistare direttamente dal produttore.
Ttattà Go (Sicilia), chatbot che tramite l’impiego di intelligenza artificiale, data analyst e machine learning risponde in maniera immediata e geo localizzata alle richieste dell’utente su cosa fare, cosa vedere e cosa mangiare.
Cantine.wine (Lombardia), booking specializzato che consente di vivere un’esperienza di degustazione indimenticabile prenotando una visita nei luoghi in cui nasce il prodotto vitivinicolo, in quanto offre ad ogni utente la possibilità di concretizzare il tour enologico scegliendo, in base alle proprie preferenze, l’esperienza che vuole vivere.
La Boule (Puglia). Innovativa sfera racchiusa in un pratico packaging, che sarà venduta presso tutti gli store agroalimentari e on line, contenente al suo interno i prodotti tipici della cucina pugliese (orecchiette, ragù e formaggio vaccino) realizzata in maniera artigianale e che può essere cucinata a casa in pochi minuti all’interno della sua stessa confezione.
Quovai (Toscana). Piattaforma digitale che nasce con l’obiettivo di risolvere il problema legato alla mancanza di coesione e team–play tra gli operatori turistici e che consentirà a chi gravita intorno alle strutture ricettive di offrire ai turisti una serie di prodotti e servizi locali altrimenti non sufficientemente visibili al turista. In questo modo si potrà creare una sorta di rete tra le strutture ricettive e i vari prodotti e servizi locali che si possono trovare nelle immediate vicinanze.
Gotto Wine Tour (Toscana). Piattaforma per l’enoturismo che semplifica la ricerca di informazioni e la prenotazione delle visite in cantina e consente agli utenti di ottenere tutte le informazioni necessarie sulle cantine e prenotare il proprio pacchetto enoturistico completo.
XSPOT (Campania). Social media manager virtuale basato su intelligenza artificiale che trasforma il classico hotspot wifi in uno strumento di marketing innovativo che gestisce e diffonde in maniera automatica i contenuti social dei ristoratori che lo istalleranno.