Nella giornata di mercoledì 21 marzo si è conclusa la seconda tappa degli Stati generali del turismo per il Piemonte a Novi Ligure con l’attenzione rivolta ai territori di Novese, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo dopo una due giorni di confronto tra operatori ed enti del territorio. Appennino piemontese, cicloturismo e outdoor sono stati gli argomenti centrali dei tavoli di lavoro.
La richiesta principale è stata lavorare allo sviluppo di alcuni settori caratterizzanti, a cominciare dal cicloturismo in tutte le sue forme (dagli eventi per appassionati, alle bici a pedalata assistita, o il ripetersi del positivo esperimento della Ciclocamminata delle Terre dei Giovi dello scorso ottobre, che ha coinvolto una rete di circa 60 enti, associazioni, consorzi e aziende locali), ma anche l’outdoor e il patrimonio enogastronomico locale.
Riguardo al turismo legato allo shopping, l’obiettivo è di valorizzare l’Outlet di Serravalle collegandolo anche in modo più efficace con il resto del territorio. Tra le proposte, quella di avere un soggetto che svolga un ruolo di governance territoriale locale sul turismo, anche per individuare mercati e target specifici, che comprendano appassionati sportivi, famiglie e, sul versante dei mercati, sopratutto le regioni limitrofe al Piemonte e i paesi del Nord Europa. Per realizzare questi obiettivi, da parte degli operatori è emersa la richiesta di investire sulle infrastrutture di collegamento, per la manutenzione e fruibilità del territorio (sentieri, segnaletica, ecc), ma anche per la digitalizzazione e la formazione.
“Questo territorio può crescere puntando su enogastronomia, cicloturismo, outdoor e mettendo in rete il patrimonio culturale locale – ha dichiarato Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte - Attraverso gli Stati generali del turismo abbiamo voluto avviare un dialogo con il settore e, a livello locale, favorire la messa a sistema del comparto turistico. Un lavoro che vogliamo continuare e che può portare un vantaggio reciproco a noi come ente regionale e alle imprese del settore e come Regione Piemonte l’impegno è anche quello di rafforzare il nostro ruolo di regia e coordinamento”.
"Il turismo è una grande leva di sviluppo, grande ambasciatore del comparto enogastronomico, del mondo della cultura, dell'artigianato di alta qualità, dello sport, del paesaggio e della riqualificazione ambientale - ha continuato Parigi – e la scelta di dividere singole parti del territorio nasce dalla necessità di puntare i riflettori su zone con grande potenzialità di crescita, ma su cui c'è ancora molto da lavorare. In questi anni abbiamo attuato una revisione totale nell'approccio al turismo, cambiando le leggi per permettere al Piemonte di sviluppare l'impresa e il territorio. Manca però il Piano strategico e per questo ci stiamo muovendo in sinergia con il Ministero”.
Il percorso partecipato con e per gli operatori pubblici e privati si è svolto anche nella prima giornata tenutasi il 20 marzo a Novi Ligure, al Museo dei Campionissimi.
La giornate sono state suddivise in sessioni di Laboratori d'innovazione turistica con testimonianze, dibattiti, con rappresentanti del pubblico e del privato a confronto, con dieci tavoli di lavoro, ognuno comprendente dieci persone più un facilitatore. Questo format richiama il "Business Model Canvas", uno strumento riconosciuto a livello internazionale come efficace nel ridisegnare modelli di business innovativi in forma collaborativa.
Nel Novese, Gaviese e Tortonese le presenze turistiche nel 2016 sono state prevalentemente italiane, 64% contro il 36% di provenienza dall’estero e in dieci anni il numero di strutture presenti nel territorio (alberghi, campeggi, agriturismi,alloggi vacanze, ecc) è salito da un totale di 3168 a 3472.
Il prossimo focus, dedicato al Monferrato, si terrà nei giorni 10 e 11 aprile, a cui seguiranno gli altri appuntamenti in Piemonte.