La Regione Piemonte stanzia 23 milioni di euro per il sistema neve, 15 dei quali riservati al Cuneese: l’annuncio è stato fatto dal presidente Sergio Chiamparino, incontrando con il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore Alberto Valmaggia il 19 luglio a Cuneo il presidente della Provincia, Federico Borgna, ed una delegazione di imprenditori del settore.
“E’ il più grosso investimento nel sistema neve fatto dalla Regione da alcuni anni a questa parte”, ha evidenziato Chiamparino, che ha anche precisato che “non c’è mai stata da parte della Regione alcuna volontà discriminatoria su base politica o territoriale, come invece qualcuno ha ipotizzato. Il problema che stiamo affrontando é reale, anche perché in Piemonte il settore é molto diversificato, con realtà come le montagne olimpiche che godono di una legislazione speciale, e altre come il Monterosa Ski che godono di di sostegni strutturali da parte del sistema finanziario piemontese. Grazie all’impegno della nostra Giunta abbiamo potuto reperire nel nostro bilancio alcuni fondi liberi da progetti e vincoli, da destinare alle realtà del sistema neve che devono seguire un percorso ordinario”.
Reschigna ha poi proposto che “a partire da settembre si promuova un tavolo con la regia della Provincia di Cuneo e la partecipazione della direzione regionale Turismo, di Finpiemonte e dei rappresentanti del sistema neve cuneese. Servirà a definire singoli accordi di programma per la destinazione delle risorse con la compartecipazione del pubblico, almeno 10%, o del privato, almeno 20%. Il nostro obiettivo é un progetto strategico per il rilancio del turismo montano cuneese”.
“Con questo accordo - ha aggiunto Valmaggia - la Regione mette la montagna al centro delle sue politiche strategiche grazie ad un importante programma di sviluppo finanziato con risorse immediate, prevedendo interventi cantierabili grazie a quote di cofinanziamento sostenibili. Un risultato che premia il lavoro messo in campo negli ultimi mesi dal tavolo tecnico interistituzionale”.
Nel dettaglio, 3 sono già iscritti a bilancio e gli altri sono stati accorpati in un fondo di Finpiemonte, e sono risorse già disponibili. Della somma riservata al Cuneese 15 milioni sono contributi in conto capitale. Altri 3 costituiranno un fondo di garanzia per abbattere l’onerosità degli interessi passivi per l’intero comparto regionale.