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Maltempo: finita l'allerta rossa

E’ finita in Piemonte la fase di allerta rossa. Alla luce dell’evoluzione della situazione meteorologica, il Centro funzionale di Arpa Piemonte ha disposto l’allerta ARANCIONE per tutto il territorio tranne le valli Toce, Varaita, Maira e Demonte, dove l’allerta è gialla, e la valle Scrivia, dove non c’è allerta. La ciricità rimane elevata lungo le aste dei fiumi al passaggio delle piene.

La circolazione depressionaria che ha causato le intense precipitazioni degli ultimi giorni si sta allontanando, ma rimane attivo un minimo secondario che nel pomeriggio odierno determinerà un afflusso di aria più instabile. Sono quindi attese precipitazioni diffuse sul Piemonte settentrionale di intensità debole o moderata (intorno ai 30 mm in 12 ore). L’esaurimento dei fenomeni avverrà nella notte ad eccezione del Verbano, dove le precipitazioni cesseranno nella mattina di sabato.

A Moncalieri, a causa della rottura di un argine, il torrente Chisola è esondato, coinvolgendo le borgate Tetti Piatti, Barauda, Tagliaferro e Borgo Mercato. Circa tremila persone sono state costrette a trascorrere la notte fuori casa, trovando ospitalità presso familiari o amici. Le persono rimaste sono state alloggiate in posizione di sicurezza nei piani alti. I carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno intanto attivato i servizi anti-sciacallaggio, che proseguiranno fino a quando la situazione non sarà tornata alla normalità. Il colmo della piena è passata da Alessandria senza causare danni. I livelli del Tanaro si stanno abbassando, così come le acque del Bormida. La situazione rimane comunque costante monitorata, anche se al momento non si rilevano particolari criticità. A Ceva si registrano problemi con l'acqua potabile. Il sindaco ha emesso un'ordinanza ce obbliga a bollire l'acqua prima del suo utilizzo. Al centro della Protezione civile, presso l'ex convento dei Cappuccini, e davanti all'Oratorio viene distribuita acqua in bottiglia, mentre un'autobotte è posizionata in piazza Vittorio Veneto.

Il monitoraggio dei livelli delle acque compiuto dal servizio tecnico Ponti e vie d'acqua della Città, segnala una costante diminuzione dei livelli dei fiumi a Torino. Le strade sono percorribili e pulite, la viabilità scorrevole, aperti tutti i ponti. Nella zona del Fioccardo proseguono i lavori con gli uomini e i mezzi a disposizione per svuotare cantine e locali dall'acqua del Po esondata ieri, in modo da permettere ai residenti di rientrare nelle proprie case. La piena che ha interessato alcuni viali del Valentino, i Murazzi e i percorsi ciclopedonali lungo il fiume ha portato una ingente quantità di limo che sarà rimossa nei prossimi giorni.
Iniziata la conta dei danni nella pianura del Saluzzese. Fin dalle prime ore del mattino decine di volontari e operai del Comune hanno lavorato alla pulizia del manto stradale dal fango e dai detriti lasciati dal fiume. Squadre di operai al lavoro anche per riaprire la regionale 589 Saluzzo-Pinerolo, inagibile dopo il crollo di parte della carreggiata all'altezza del ponte sul Po di Staffarda.

Il sistema della Protezione civile regionale continua la sua attività di gestione delle emergenze, con l’apporto di 1.100 volontari e l’utilizzo di numerosi mezzi e materiali. La Sala operativa della Protezione civile della Regione resterà aperta anche nella giornata di sabato.

Il presidente del Consiglio ha visitato il 25 novembre la centrale operativa della Protezione civile regionale, accolto dal presidente della Regione Piemonte e dall’assessore all’Ambiente. Al termine, durante un breve incontro con i giornalisti, ha elogiato l’ottimo lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della Protezione civile che hanno gestito e stanno gestendo in modo impeccabile una situazione simile a quella del 1994. Ha poi dichiarato che è fondamentale che il Governo si muova in modo immediato perché si possa iniziare il conteggio dei danni e fornire i necessari aiuti alle popolazioni colpite, ed ha invitato i cittadini a seguire le indicazioni delle istituzioni, della Protezione civile e delle forze dell'ordine. Infine, ha detto che la storia del Piemonte dimostra che le opere fatte hanno mitigato gli effetti dell'emergenza. Anche il presidente della Regione, dopo aver espresso la propria apprensione per la persona dispersa nel Pinerolese, ha ringraziato il sistema della Protezione civile ed ha puntualizzato che dal punto di vista delle previsioni e della prevenzione il lavoro è stato eccellente. La scelta di celebrare la ricorrenza dell'alluvione del 1994 non con un convegno ma con la pulizia degli alvei di dieci tra torrenti e fiumi è stata una scelta decisiva.

Per verificare di persona i danni provocati dal Tanaro, sabato mattina il presidente della Regione e l’assessore alla Protezione civile saranno alle 10.30 a Ormea e subito dopo a Garessio.

Si invitano i cittadini a mantenere comportamenti responsabili, in particolare limitando gli spostamenti ed evitando attività e stazionamenti in prossimità dei corsi d’acqua.

Si consiglia inoltre di seguire l’evolversi della situazione attraverso i siti istituzionali
http://www.regione.piemonte.it/protezionecivile/ e https://www.arpa.piemonte.it
e a consultare le buone pratiche di comportamento in caso di allerta all’indirizzo
Per gli spostamenti https://map.muoversinpiemonte.it/#traffic
Gli aggiornamenti in tempo reale della situazione sono consultabili su https://twitter.com/PiemonteInforma

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.