Si è conclusa la fase operativa dell'esercitazione internazionale di Protezione civile connessa al rischio alluvionale denominata EuItaModex 2018, iniziata il 3 dicembre.
L’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività esercitative del Meccanismo Unionale di Protezione civile, ha avuto come scenario una piena straordinaria sulle aste dei fiumi Chisola, Sangone e Po che ha coinvolto anche il reticolo idrografico minore e che ha provocato esondazioni diffuse e contaminazione degli acquiferi, in analogia con quanto realmente accaduto nella durante l’evento alluvionale del novembre 2016.
Il contesto messo a punto da un gruppo di tecnici del Settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte, che hanno condotto l’esercitazione insieme agli organizzatori europei, ha previsto l’intervento di quattro squadre di operatori (moduli europei), due specializzate nel pompaggio dell'acqua (HCP, High Capacity Pumping), una dalla Germania e una dalla Romania, e due squadre di purificazione dell'acqua (WP, Water Purification), di cui una dalla Germania e l’altra dall’Ungheria.
I moduli da esercitare hanno lavorato sul campo dal 4 al 6 dicembre, giorno e notte senza interruzioni, in condizioni di operatività estremamente realistiche. I siti delle operazioni sono stati in tutto 12 .Sfruttando il laghetto di Smat a La Loggia è stato installato un impianto di depurazione portatile che ha prelevato l'acqua dal bacino e attraverso una serie di passaggi è stao in grado di produrre 225.000 litri d'acqua potabile ogni 24 ore. Con una razione d'emergenza di tre litri a persona, l'impianto può coprire i bisogni di 75.000 abitanti.
Il campo base, dove si sono attestati i circa 70 componenti dei moduli europei con una trentina di mezzi, è stao posto a Stupinigi. Ogni modulo è stato completamente autosufficiente per quanto riguarda il ricovero, l’energia, il riscaldamento, i mezzi di comunicazione e la logistica da campo per tutta la durata dell’esercitazione. La sede della Protezione civile regionale di corso Marche 79 a Torino, invece, ha ospitato il team degli organizzatori ed esperti europei (EXCON, 40 persone), compreso il Dipartimento nazionale della Protezione civile e il gruppo regionale (Venue Management, 12 colleghi) che hanno gestito l’organizzazione. All’esercitazione hanno partecipato anche 150 volontari piemontesi, alcuni come supporto logistico all’organizzazione, altri che nella propria veste reale di moduli di Protezione civile regionale, interagendo con i moduli europei in formazione.
"Questa esercitazione europea - ha commentato l'assessore regionale alla Protezione civile, Alberto Valmaggia, nel corso di un sopralluogo nei siti - è stata un momento importante di collaborazione per mettere in sinergia le diverse modalità di azione e un modo per uscire da un ambito strettamente piemontese per confrontarsi con metodi e organizzazioni diverse al fine di creare un embrione di Protezione civile europea, che è uno degli obiettivi e dei sogni che dovremo perseguire nei prossimi anni".
Ingente il numero di interlocutori pubblici e privati che hanno collaborato all’esercitazione: i Comuni di Carmagnola, Carignano, La Loggia, Moncalieri e Nichelino; Città Metropolitana di Torino; Prefettura di Torino; Provincia di Asti; Parco Naturale della Collina torinese; Csi; Aipo; Parco Naturale di Stupinigi; Dipartimento nazionale della Protezione civile; 118 Piemonte; Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; 32° Reggimento Genio Guastatori; Iren; Smat; Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; Arpa Piemonte, Coordinamento regionale volontari Regione Piemonte; Corpo regionale Aib Piemonte; ANA Piemonte; ANC Piemonte; Cave Germaire; Cave Provana-Garrettino; Lago Arenile; Cave Musso; Cave Località Tetti Sagrini (Zucca & Pasta); Water Ski e Cave Moncalieri.
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