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Maltempo: continua l'ALLERTA ROSSA

Continua fino al 25 novembre l’ALLERTA ROSSA nelle Valli Orco, Sangone, Lanzo, Susa, Chisone, Pellice, Po, Tanaro e nella pianura cuneese.
L'allerta è invece ARANCIONE nelle valli Chiusella, Cervo, Sesia, Varaita, Maira, Stura di Demonte, Belbo, Bormida e nelle altre zone di pianura. GIALLA nelle Valli Toce e Scrivia.

Nelle ultime 12 ore le precipitazioni sono state forti o molto forti sulla fascia pedemontana del torinese e sulll'alto Tanaro, con valori superiori ai 120 m in 12 ore e 60 mm in 6 ore; picchi di 120-170 mm in alto Tanaro e valle Bormida. La quota neve si assesta attorno ai 1800 m, localmente fino a 1600 m. Nelle ultime 48 ore su Alpi Cozie e Alpi Graie oltre i 2200 m si sono registrati apporti nevosi compresi tra 100 e 170 cm.

Questa intensa fase proseguirà ancora fino a venerdì mattina, con piogge ancora molto forti sui settori del basso Piemonte al confine con Imperiese e Savonese, forti a ridosso della fascia alpina compresa tra Alpi Graie e Cozie meridionali fino alle aree di pianura adiacenti, mediamente moderate altrove. Su queste località una graduale attenuazione delle precipitazioni è attesa nella notte tra giovedì e venerdì, con fenomeni in successivo esaurimento nel corso della mattinata, mentre risulteranno ancora intense fino a metà pomeriggio di venerdì su zone montane e pedemontane e fino ai primi tratti di pianura adiacenti del Torinese, Alto vercellese e Biellese. Previsti pertanto ulteriori incrementi dei livelli idrometrici del Tanaro a valle della confluenza con il Pesio fino a raggiungere livelli di pericolo. Si attende un incremento dei livelli dell’Orba e della Bormida, superando i livelli di guardia. Lungo l’asta del Po si prevede il raggiungimento del livelli di pericolo fino a San Sebastiano e superamento dei livelli di guardia da Crescentino a Isola S.Antonio. Al di sopra della soglia di guardia a Torino la Dora Riparia e la Stura di Lanzo.

Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale, dove si è recato accompagnato dall’assessore all’Ambiente, il presidente della Regione ha annunciato che verrà inoltrata al Governo la richiesta di stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati ed i danni sono già evidenti. In questa zona ha piovuto di più che nell’alluvione nel novembre 1994, ma la situazione è stata migliore grazie agli interventi svolti nel frattempo.

L'assessore regionale all'Ambiente e Protezione civile ha precisato che l'ondata di maltempo che ha colpito il Piemonte è molto simile a quella del 1994 sia per il bacino interessato sia per l'intensità delle precipitazioni, ma questa volta il combinato tra una rete efficiente di Protezione civile e gli interventi di pulizia degli alvei fluviali di questi anni hanno permesso di contenere i danni. Oggi si dispone di una rete meteo più puntuale che consente una rilevazione molto attendibile dei livelli pluviometrici, mentre le costanti esercitazioni, durante le quali vengono anche puliti i fiumi, hanno portato nel tempo risultati positivi in termini di prevenzione e gestione del territorio.

Il presidente del Consiglio ha visitato il 25 novembre la centrale operativa della Protezione civile regionale, accolto dal presidente della Regione Piemonte e dall’assessore all’Ambiente. Al termine, durante un breve incontro con i giornalisti, ha elogiato l’ottimo lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della Protezione civile che hanno gestito e stanno gestendo in modo impeccabile una situazione simile a quella del 1994. Ha poi dichiarato che è fondamentale che il Governo si muova in modo immediato perché si possa iniziare il conteggio dei danni e fornire i necessari aiuti alle popolazioni colpite, ed ha invitato i cittadini a seguire le indicazioni delle istituzioni, della Protezione civile e delle forze dell'ordine. Infine, ha detto che la storia del Piemonte dimostra che le opere fatte hanno mitigato gli effetti dell'emergenza. Anche il presidente della Regione, dopo aver espresso la propria apprensione per la persona dispersa nel Pinerolese, ha ringraziato il sistema della Protezione civile ed ha puntualizzato che dal punto di vista delle previsioni e della prevenzione il lavoro è stato eccellente. La scelta di celebrare la ricorrenza dell'alluvione del 1994 non con un convegno ma con la pulizia degli alvei di dieci tra torrenti e fiumi è stata una scelta decisiva.

La situazione in Piemonte. Notizie aggiornate sono pubblicate sul canale Twitter di Piemonte Informa.

La Protezione civile della Regione Piemonte, che ha aperto in modalità h.24 la propria Sala operativa di corso Marche 79 a Torino per monitorare costantemente l’evolversi dei fenomeni e coordinare gli eventuali interventi, invita i cittadini a mantenere comportamenti responsabili, in particolare limitando gli spostamenti ed evitando attività e stazionamenti in prossimità dei corsi d’acqua. A questo proposito si possono consultare gli aggiornamenti su www.regione.piemonte.it/protezionecivile/ e www.arpa.piemonte.it e leggere le buone pratiche da seguire in questi casi. Per gli spostamenti consultare https://map.muoversinpiemonte.it/#traffic

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.