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Maltempo: aumentano le zone ad ALLERTA ROSSA

Il persistere e l’intensificarsi delle precipitazioni ha determinato l’ALLERTA ROSSA nelle Valli Orco, Sangone, Lanzo, Susa, Chisone, Pellice, Po, Tanaro e nella pianura cuneese.

L’allerta ARANCIONE riguarda le valli Chiusella, Cervo, Sesia, Varaita, Maira, Stura di Demonte, Belbo, Bormida e le altre zone di pianura. l’allerta GIALLA le Valli Toce e Scrivia.

La situazione è particolarmente critica in alta Valle Tanaro, dove le intense precipitazioni hanno determinato un notevole incremento dei livelli idrometrici del Tanaro e dei suoi affluenti che hanno superato le soglie di pericolo e sono esondati in molti punti a Garessio e a Ceva. La viabilità è interrotta a tratti in via cautelare e a tratti per frane e allagamenti. Le scuole sono chiuse e tutti i volontari della provincia di Cuneo, con rinforzi dalla altre province piemontesi, sono mobilitati per fronteggiare l’emergenza.

Nel Torinese i livelli idrometrici di Pellice, Stura di Lanzo, Chisone e Sangone hanno superato il livello di guardia e sono in crescita. I livelli del Po sono attualmente in crescita con valori al di sotto dei livelli di guardia. In provincia di Alessandria i livelli di Bormida e Orba rimangono stazionari al di sotto del livello di guardia, così come nel Vercellese.

Le intense precipitazioni continueranno su gran parte del Piemonte, in particolare sulla fascia montana e pedemontana di Torinese e Cuneese e sulle pianure adiacenti. Sul settore più settentrionale (Biellese e Vercellese) è attesa un’intensificazione delle piogge. La quota neve si manterrà stazionaria sui 1800-1900 m. Dal pomeriggio del 25 è prevista una graduale attenuazione delle precipitazioni a partire dai settori meridionali.

La SS28 è stata chiusa cautelativamente al traffico da Anas tra Garessio e il confine con la Liguria, sulla SP582 chiuso il ponte sul Tanaro, l’accesso alla Liguria tramite la Val Tanaro è ancora possibile dalla SP 213 (da Bagnasco a Finale Ligure tramite il Passo del Melogno). Nella pianura tra Saluzzo e Savigliano si sono registrate le prime esondazioni dei corsi d'acqua minori (canali e piccoli rii). Il fiume Po sta raggiungendo i livelli di allerta tra Cardè e Villafranca Piemonte. In questo paese il Pellice ha raggiunto il livello di guardia. A Mondovì le scuole sono state evacuate per prevenzione. Chiuse alcune fabbriche nel Cebano.

Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale, dove si è recato accompagnato dall’assessore all’Ambiente, il presidente della Regione ha annunciato che verrà inoltrata al Governo la richiesta di stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati ed i danni sono già evidenti. In questa zona ha piovuto di più che nell’alluvione nel novembre 1994, ma la situazione è stata migliore grazie agli interventi svolti nel frattempo.

La Protezione civile della Regione Piemonte, che ha aperto in modalità h.24 la propria Sala operativa di corso Marche 79 a Torino per monitorare costantemente l’evolversi dei fenomeni e coordinare gli eventuali interventi, invita i cittadini a mantenere comportamenti responsabili, in particolare limitando gli spostamenti ed evitando attività e stazionamenti in prossimità dei corsi d’acqua. 

A questo proposito si possono consultare gli aggiornamenti su www.regione.piemonte.it/protezionecivile/ e www.arpa.piemonte.it e leggere le buone pratiche da seguire in questi casi.

Per gli spostamenti consultare  https://map.muoversinpiemonte.it/#traffic

Author Mara Anastasia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.