Un sisma di magnitudo 6.0 ha colpito, nella notte del 24 agosto, una vasta area dell’Italia centrale, compresa tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzi. L’epicentro del terremoto si è verificato ad Accumoli, un comune in provincia di Rieti, dove alle ore 3.36 del mattino è stata registrata la prima violenta scossa, alla quale ne sono seguite altre di intensità minore. Nelle province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia si contano 267 vittime e 387 feriti (i numeri restano in aggiornamento costante), oltre ad ingenti danni in molti comuni.
Il Dipartimento della Protezione Civile, tramite la Provincia autonoma di Trento che svolge il compito di coordinamento delle colonne mobili regionali, ha chiesto la disponibilità della Regione Piemonte ad inviare uno o due moduli di assistenza per ospitare ed assistere 250/500 persone, in relazione ai danni provocati dal sisma. La Protezione Civile ha così attivato l’allestimento dei suoi moduli, unitamente alle unità cinofile richieste.
“Le nostre strutture – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino – sono mobilitate, siamo disponibili a ogni forma di collaborazione e di aiuto. La Protezione Civile piemontese è in costante contatto con il dipartimento nazionale ed è pronta a intervenire nei territori colpiti in base alle richieste”. Il presidente ha inoltre espresso cordoglio per le famiglie delle vittime e la propria vicinanza alla popolazione e alle istituzioni colpite dal terremoto.
Per informazioni sulla situazione la sala operativa del Dipartimento di Protezione Civile ha attivato il numero verde 800 840 840, mentre la sala operativa della Regione Lazio ha predisposto il numero verde 803 555.
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