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Chiamparino: “Il sistema che combatte gli incendi è un pezzo d’Italia che funziona”

“Il sistema che, affrontando tutte le difficoltà del caso, sta governando l’attività contro gli incendi costituisce senza dubbio un pezzo di Italia che funziona”: il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha concluso con questo commento il sopralluogo effettuato il 28 ottobre con l’assessore all’Ambiente, Protezione civile e Antincendi boschivi, Alberto Valmaggia, nelle zone colpite dagli incendi che hanno devastato diverse zone del Piemonte.

La giornata era iniziata a Mompantero per proseguire a Caprie, Giaveno, Cumiana e Cantalupa con incontri con i sindaci, i vigili del fuoco, i volontari del Corpo antincendi boschivi che da diversi giorni combattono senza sosta contro le fiamme, che hanno bruciato al momento 2000 ettari di terreno ed alcune baite.

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“La situazione al momento sembra sotto controllo - ha proseguito Chiamparino - anche se un cambiamento di clima repentino può riaccendere i focolai, quindi non si possono attenuare l'attenzione e l'allerta. Le operazioni, coordinate da chi ha la sensibilità e le competenze per farlo, devono continuare sino a che l’allarme non finirà. Un ringraziamento va pertanto rivolto ai volontari dell'Aib, della Croce Rossa, della Protezione civile e ai Vigili del fuoco. La Regione - ha ricordato - ha deciso di coprire le spese necessarie per l’utilizzo dei mezzi aerei". Il presidente ha poi accolto con favore la notizia che molti giovani sono arrivati per unirsi ai volontari: “In questi casi è fondamentale contare su persone del posto, che conoscono bene le zone interessate”. L’assessore Valmaggia invece messo in evidenza che “occorre una pianificazione forestale e una gestione sostenibile della ricchezza bosco, perché ci sono boschi abbandonati e terreni incolti da recuperare. In questa direzione potrà giocare un ruolo importante la recente legge regionale sull’associazionismo fondiario”.

I sopralluoghi sono continuati il 29 ottobre: il presidente è stato a Sparone e Locana, l’assessore Valmaggia nelle valli Stura e Varaita. Chiamparino ha annunciato che "il ministro Minniti ha garantito che tutti i Canadair operativi sono impegnati per l'emergenza incendi in Piemonte. La copertura finanziaria richiesta per intervenire è garantita". 

L'assessore Valmaggia è stato in mattinata in Valle Stura di Demonte, dove un incendio è tenuto sotto controllo grazie anche all'apporto di tre elicotteri, ed è stata disposta la chiusura ai mezzi pesanti pesanti del valico internazionale della Maddalena a causa della caduta di sassi su un tratto di strada, mentre le auto possono superare il tratto interessato utilizzando una strada militare. Per sicurezza sono state evacuate alcune borgate. Nel pomeriggio si è trasferito in Val Varaita, dove con gli elicotteri si sta contenendo un altro incendio. 

La situazione è purtroppo peggiorata nella giornata di domenica. Il vento ha ravvivato le fiamme in Valsusa, nel Canavese e nel Cuneese. A Mompantero si sono riattizzati focolai che sembravano sotto controllo e si sono dovute evacuare alcune frazioni, il fuoco ha preso ad avvicinarsi a Susa, dove una casa di riposo con 185 anziani è stata sgomberata e in città è stato predisposto un centro di accoglienza per 2000 persone. Frazioni evacuate anche in Valle Stura di Demonte. Intanto, nel pomeriggio sono diventati operativi per spegnere gli incendi nel Canavese i due Canadair arrivati nel pomeriggio dalla Croazia e attivati dall'Unione Europea su richiesta del Governo italiano nell'ambito del Meccanismo europeo di Protezione civile.

Altre informazioni su www.regione.piemonte.it/protezionecivile/

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.