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Contro la violenza sulle donne: cosa fa il Piemonte

Il 25 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e per l’occasione la Regione Piemonte ha presentato l’accordo con la Fondazione Don Mario Operti Onlus per l’inserimento e/o il reinserimento socio-lavorativo a favore delle vittime di violenza. Il provvedimento, recentemente approvato dalla Giunta regionale, ha l’obiettivo di assicurare alle donne reali opportunità in ambito lavorativo, contrastando così l’isolamento e l’esclusione sociale.

Sono destinatarie di questo progetto quelle donne, vittime di violenza, che sono state inserite in percorsi di affrancamento dalla violenza e sulle quali è in atto un progetto individualizzato. Queste potranno essere segnalate dagli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali del territorio regionale, anche in accordo con la rete dei Centri Antiviolenza, alla Fondazione Don Mario Operti Onlus.

L’assessora regionale alle Pari Opportunità ha spiegato come accordi del genere siano coerenti con gli obiettivi che la Regione si è posta approvando la legge 4 del 24 febbraio 2016 contro la violenza sulle donne, perché sostiene interventi volti a prevenire e contrastare la violenza sia diretta, sia indiretta e promuove iniziative specifiche per incrementare la partecipazione femminile delle vittime di violenza sul mercato del lavoro.

Un ulteriore passo avanti in questo ambito è anche l’approvazione del regolamento attuativo della legge regionale contro la violenza sulle donne con il quale vengono definiti i criteri per l’istituzione e le modalità organizzative dei centri antiviolenza e delle case rifugio, nonché gli standard gestionali e di qualità di queste due tipologie di servizio.

Fino ad oggi sono stati inoltre stanziati fondi per circa 1.700.00 euro, suddivisi nel sostegno della rete dei 17 centri antiviolenza e delle 7 case rifugio, nel progetto Move Up e nel Fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti.

Per il 2017 i fondi destinati in totale saranno 750.000 euro per i centri antiviolenza e le case rifugio già finanziati nel 2016, per il Fondo volto a sostenere le azioni in sede giudiziaria, per l’istituzione di centri antiviolenza e per gli oneri in attuazione della legge regionale 4 del 2016, in aggiunta allo stanziamento di risorse nazionali di ciica 2 milioni di euro che spetteranno al Piemonte.

I finanziamenti ai centri antiviolenza sono assegnati anche direttamente con un bando del Dipartimento Pari Opportunità per un totale di 12 milioni di euro, a cui si aggiungono 5 milioni di euro per progetti nelle scuole per sensibilizzare gli studenti e le studentesse.

Consulta la sezione web Diritti alla pagina http://www.regione.piemonte.it/diritti/web/contro-la-violenza-di-genere2/contrasto-alla-violenza-di-genere

 

 

Author Sara Tabone Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.