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GTT condannata per discriminazioni verso donne in maternità

Gli assessori alle Pari opportunità e ai Trasporti della Regione Piemonte hanno scritto una lettera al presidente del Gruppo Torinese Trasporti, Walter Ceresa, per auspicare che questa sentenza la sentenza del Tribunale del lavoro di Torino che ha valutato discriminatori i criteri con cui è stato decurtato il premio di risultato aziendale alle dipendenti in maternità, congedo parentale e permesso per malattia dei figli sia l’occasione per un’inversione di tendenza porti la società ad avviare pratiche innovative e sperimentare modelli inediti e avanzati di coinvolgimento del personale, come si sta provando a fare in Regione.

La sentenza n.1858 del 26 ottobre 2016 ha infatti condannato GTT intimando di cessare il comportamento discriminatorio, rimborsare le lavoratrici che avevano fatto causa e pubblicare per due settimane il testo del documento nelle bacheche aziendali.

Ritenendo alquanto anomalo che un’azienda pubblica con una storia alle spalle come GTT non segua questa strada dell’innovazione anche nei rapporti con il personale, i due assessori hanno chiesto al presidente un impegno maggiore su temi così importanti come la parità di genere e le pari opportunità, hanno ricordato che la Regione ha approvato la legge 5/2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale” ed hanno rilevato positivamente come anche a livello nazionale la politica si stia muovendo in questa direzione e la proposta di aumentare i giorni obbligatori di congedo di paternità in occasione della nascita di un figlio, ne sia solo l’ultimo esempio positivo.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.