La Regione garantirà la continuità del progetto "Piemonte in rete contro la tratta". L'assessora all'Immigrazione e alle Pari opportunità, Monica Cerutti, annuncia che per raggiungere questo obiettivo la Giunta si impegna a destinare, dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio, 330.000 euro per finanziare l’attività delle unità di strada e il lavoro di emersione finora realizzato dai soggetti aderenti anche per il periodo che va dal 1° settembre al 31 dicembre 2016. Contemporaneamente gli uffici predisporranno un atto di indirizzo per accedere ai finanziamenti finalizzati al sostegno di progetti integrati di inclusione attiva, orientamento, formazione e inserimento lavorativo rivolti alle vittime di tratta.

“La priorità è che prosegua il servizio offerto dalle associazioni che da anni lavorano al contrasto della tratta di esseri umani e della prostituzione - chiarisce Cerutti - Le donne che oggi sono seguite in Piemonte devono poter continuare sul nostro territorio il loro percorso di emersione e di reinserimento sociale”.

In un incontro avuto il 30 agosto a Roma con il prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, Cerutti ha proposto “di avviare in Piemonte un progetto sperimentale che, mettendo in stretto collegamento il sistema di accoglienza per richiedenti asilo e la rete antitratta, miri ad individuare tempestivamente le potenziali vittime di tratta tra chi richiede la protezione internazionale. Allo stesso tempo, naturalmente, auspichiamo di poter valutare il prima possibile insieme al Dipartimento per le Pari opportunità come riprendere una progettualità comune ed un percorso condiviso per la definizione di modalità di sostegno agli interventi di prevenzione e di contrasto ad un fenomeno che riteniamo essere in aumento e sempre più preoccupante”.