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Lotta ai cybercrime e alle truffe affettive

Il web può essere un luogo pericoloso, dentro la cui rete si può rimanere pericolosamente incagliati. Le truffe online possono essere sottili e fare leva su emozioni e sentimenti per estorcere ingenti cifre di denaro, colpendo persone non necessariamente “deboli”. La Regione Piemonte si rende quindi promotrice di iniziative volte alla sensibilizzazione e al contrasto del cosiddetto cybercrime e organizzerà in autunno un seminario internazionale, che è stato annunciato nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 21 aprile.

Per l'assessora regionale alle Pari Opportunità occorre mettere in campo gli strumenti necessari per contrastare chi si rende protagonista delle truffe affettive. La Regione Piemonte ha voluto mettere in campo un progetto concreto, istituendo un tavolo di lavoro regionale di "Lotta al Cybercrime Truffe Affettive Italia", che si costituisce in associazione dando vita ad A.C.T.A (Associazione Contro le Truffe Affettive).

Scopo delle iniziative contro il cybercrime è: promuovere la conoscenza e la ricerca sulle truffe affettive e non, perpetrate via web; organizzare iniziative per la prevenzione e il contrasto del fenomeno; promuovere attività per contrastare stereotipi e pregiudizi connessi a questo tipo di frodi; promuovere attività per sviluppare la cooperazione internazionale contro le truffe affettive; promuovere attività di accoglienza, assistenza e consulenza rivolte alle vittime, compresa l’assistenza legale e la costituzione in giudizio.

La presidente di A.C.T.A Jolanda Bonino, che da due anni opera contro le truffe affettive, ha affermato: “ In questi anni si è lavorato intensamente con le persone intrappolate nei vari raggiri informatici in Internet, creando un vero e proprio movimento, nato in Piemonte, ma che ha coinvolto anche persone residenti in altre regioni italiane e in Svizzera”. “Siamo soprattutto donne – ha continuato Bonino – che, come me, vittima di una vicenda sentimentale finalizzata ad estorcermi denaro, considerano fondamentale denunciare pubblicamente le truffe, affinché altre persone non si trovino nella medesima fregatura”.

“Abbiamo raccolto – ha concluso la vicepresidente di A.C.T.A, Simona Manis Algisi – tante testimonianze e abbiamo trascritto le vicende sul nostro profilo Facebook ‘ACTA Lotta Cybercrime CVCPI Italia’, sottolineando di volta in volta stereotipi e pregiudizi che rendono spesso difficile e doloroso il percorso che porta alla denuncia di queste truffe”.

Author Sara Tabone Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.