Regione Piemonte - Piemonteinforma

Le politiche regionali per l'abitare

Gli interventi messi in campo dalla Regione Piemonte a sostegno delle politiche abitative e gli obiettivi raggiunti sono stati illustrati dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa, Augusto Ferrari, lunedì 29 ottobre, nel corso di una conferenza stampa convocata presso il Palazzo dalla Regione.

“Siamo passati dalle politiche della casa alle politiche dell’abitare – ha affermato Ferrari – e questa impostazione ispirerà anche la nuova programmazione regionale: la politica abitativa viene concepita come politica sociale e il target degli interventi diventano le famiglie e non le case”.

La riforma più significativa portata avanti ha riguardato le ATC, che sono state accorpate, passando da 7 a 3, e la razionalizzazione delle società partecipate delle Agenzie, ridotte da 5 a 2, una delle quali si appresta a diventare società partecipata regionale.
Un lavoro altrettanto importante è stato svolto per il sostegno delle persone in difficoltà con l’istituzione di un fondo sociale per la morosità incolpevole nell'ambito dell'edilizia pubblica e altre due misure volte ad aiutare le famiglie in difficoltà con l'affitto sul mercato privato.

Nel 2017 è stato inserito inoltre nel bilancio regionale un nuovo significativo stanziamento di 1,8 milioni di euro per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Nei prossimi mesi andranno a bando 57 milioni di euro provenienti da varie forme di finanziamento, di cui 23,3 per sostenere 9.500 famiglie e 34,7 per la costruzione di 500 nuovi alloggi e la manutenzione straordinaria di mille all'anno fra quelli esistenti. Altri 35 milioni da trasferimenti nazionali serviranno per la manutenzione del patrimonio edilizio pubblico.

“La nuova programmazione – ha sottolineato Ferrari – si baserà da una precisa mappatura del disagio abitativo, che divide il Piemonte in 30 ambiti territoriali, i distretti di coesione sociale, ciascuno con un Comune capofila. Alla Regione consegniamo un sistema riorganizzato dopo anni in cui era andato in frantumi e in cui edilizia pubblica, edilizia sociale a prezzi calmierati e mercato privato interagiscono con l'obiettivo di aiutare i cittadini più deboli sul fronte della sostenibilità dell'abitare".

Author Sara Tabone Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.