Parrucchieri ed estetiste piemontesi possono diventare “sentinelle” delle donne che subiscono violenze e contribuire così a dare così un taglio a questo orrendo fenomeno. Lo prevede un accordo siglato il 17 giugno tra la Regione Piemonte e il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte in occasione della giornata finale del meeting nazionale di CNA Impresa Donna.

La Regione Piemonte è la prima in Italia a sottoscriverlo, ma l'obiettivo di CNA è di estenderlo a tutta Italia.

A parrucchieri ed estetiste sarà fornito materiale informativo e sarà chiesto di impegnarsi in una sorta di “primo intervento”, indirizzando le clienti che confidano di subire situazioni di violenza in famiglia verso i centri di aiuto più vicini. Sulle vetrine compariranno adesivi per segnalare la partecipazione al progetto. Ad Asti un'iniziativa simile ha già ottenuto 200 adesioni.

"Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare - puntualizza l'assessora regionale ai Diritti civili, Monica Cerutti - nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà e per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto delle vittime di violenza".

Soddisfatte anche le responsabili di CNA Impresa Donna. "Si parte di qui proprio per segnare un primo passo verso il panorama nazionale - afferma la presidente Maria Fermanelli - Useremo l'esperienza del Piemonte per creare un progetto trasversale che coinvolga le imprese del benessere e tutte le imprenditrici del sistema".

Il progetto verrà monitorato e saranno elaborati dei report periodici che verranno pubblicati sul sito della Regione.