Il Piemonte Pride si fa in tre: alla 13.ma edizione del Torino Pride del 16 giugno si sono aggiunti il 26 maggio la novità del Novara Pride e il 7 luglio la seconda volta dell’Alba Pride. Il tutto uniti dal claim “Nessun Dorma” e da un’immagine, un pugno chiuso arcobaleno, simbolo di forza e di lotta.

Gli eventi si avvalgono del sostegno e del patrocinio della Regione Piemonte e del patrocinio di Consiglio regionale, Città metropolitana di Torino, Province di Novara e Cuneo, Comuni di Torino e Alba. Altro

Estremamente soddisfatta l'assessora regionale ai Diritti, che ha partecipato alla sfilata di Novara e l'ha definita un successo, durante la quale non c'è stato nessun folclore, ma solo la voglia di dare voce e visibilità a chi non ce l’ha. La Regione Piemonte c’era perché le istituzioni hanno il dovere di rappresentare tutti e tutte.

E la Regione Piemonte, prima in Italia, è pronta a sostenere con il fondo antidiscriminazioni le spese legali delle coppie omogenitoriali che dovessero trovarsi ad affrontare una causa giudiziaria in seguito alla registrazione del proprio figlio all’anagrafe, anche nel caso che questa dovesse essere rifiutata. L’assessora ai Diritti e alle Pari opportunità sostiene infatti che anche quelle coppie omogenitoriali che non hanno la possibilità economica di affrontare gli eventuali rischi dell’iscrizione all'anagrafe del figlio debbano avere una tutela, in modo da garantire il loro diritto a crescere il bambino e il diritto del minore a rimanere nella propria famiglia, anche nel caso succedesse qualcosa al genitore naturale. Il consiglio è di impugnare l’atto di annullamento come atto discriminatorio, poiché il fondo può supportare solo cause di questo tipo.

Chi sarà costretto ad adire le vie legali può contattare lo 011/432.5505 per avere una consulenza e deve scegliere un legale tra quelli iscritti nell’albo collegato al fondo. Per ora gli elenchi dei legali abilitati sono stati istituiti a Torino, ad Asti e Cuneo, mentre è in fase di definizione quello di Novara.