Regione Piemonte - Piemonteinforma

In piazza il Piemonte che non discrimina

La Regione Piemonte ha scelto il 24 marzo per rinnovare il suo fermo "no" ad ogni forma di razzismo nell’ambito della XIV Settimana di azione contro questa intolleranza.

Nel pomeriggio si è svolta nel centro di Torino la “Camminata antirazzista”, promossa in collaborazione con i partner del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”, il mondo sportivo piemontese e la Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Dal palco l'assessora ai Diritti e alle Pari opportunità, Monica Cerutti, si è soffermata sui casi della giovane straniera incinta respinta dalle autorità francesi al confine con l'Italia dove era con il marito, che ha definito "una tragedia che ci deve far riflettere sul lavoro di umanizzazione che dobbiamo svolgere", e della guida alpina francese che rischia fino a cinque anni di carcere per avere cercato di accompagnare in un ospedale di Briançon un'altra migrante incinta (“soccorrere non può essere reato”). Ha poi sostenuto che “la risposta che vedo in piazza è incoraggiante. Credo che nonostante gli episodi di razzismo, su cui giustamente i media si concentrano, esista una maggioranza silenziosa aperta alla relazione e alla differenza, e quindi aperta nei confronti dello straniero. I partecipanti a questa iniziativa, cittadini senza alcuna connotazione militante, ne sono un esempio. Questa piazza dimostra che una comunità che riconosce la differenza è una comunità viva e più ricca. Se si riflettesse di più su questo aspetto, si potrebbe esprimere il disagio non verso il diverso, ma nei confronti di chi strumentalizza queste differenze".

Alla Camminata ha partecipato anche l'assessora regionale all'Istruzione e al Lavoro, Gianna Pentenero: "La Regione Piemonte - ha detto dal palco - ha scelto da che parte stare. Da questa piazza oggi parte un messaggio bellissimo".

In mattinata si è invece tenuto, nella Biblioteca nazionale universitaria di Torino, il convegno finale del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”. Organizzato in collaborazione con i partner del progetto (Ires Piemonte, EnAip Piemonte, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, UISP Comitato di Torino) si è trattato di un incontro aperto della Rete regionale contro le discriminazioni durante il quale sono intervenuti il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e l'assessora Cerutti.
“Il contrasto al razzismo - ha sostenuto Cerutti - deve essere una pratica quotidiana, e noi in questi anni abbiamo cercato di offrire alla comunità piemontese gli strumenti adatti per difendersi e denunciare eventuali discriminazioni. Queste iniziative rientrano nel progetto avviato per contribuire a diffondere una cultura delle differenze come valore e non come elemento di discriminazione e articolato in diverse attività. Fra queste, 134 laboratori informativi rivolti a cittadini e cittadine stranieri non comunitari, attività di formazione che hanno coinvolto circa 700 operatori della pubblica amministrazione, attività di sensibilizzazione rivolte a target specifici, in particolare ai giovani e alle scuole e laboratori dedicati al mondo sportivo”.

www.piemontecontrolediscriminazioni.it/

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.