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Nuova tappa della mostra “Exodos”, a Chivasso dall’11 al 28 gennaio

Fornire un punto di vista sulla crisi dei migranti con un reportage collettivo e raccontarne il “volto umano” partendo dalle persone, dagli sguardi e dalle storie, valorizzando quanto costruito in questi anni nei territori del Piemonte sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione è l'obiettivo della mostra "Exodos. Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione", che si potrà visitare, nella sua nuova “tappa” in giro per il Piemonte, da giovedì 11 (con inaugurazione alle ore 18)  a domenica 28 gennaio, negli spazi espositivi di Palazzo Einaudi, in piazza d’Armi 6 a Chivasso, su iniziativa della sezione chivassese dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) “Boris Bradac, guidata dal presidente Vinicio Milani, in collaborazione e con il patrocinio della Città di Chivasso.
L'esposizione propone le immagini e i video realizzati da dieci fotoreporter (Marco Alpozzi, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi e Stefano Stranges) e due videomaker indipendenti torinesi (Stefano Bertolino e Cosimo Caridi) tra il 2014 e il 2016 in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell'emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa.
Per l'allestimento è stato scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino verso un mondo migliore. Nell'itinerario espositivo si è così scelto di individuare e concentrare l'attenzione sulle fasi salienti di questi viaggi: il “Mare”, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la “Strada”, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l'arrivo davanti alle “Barriere”, fatte di reti, muri, confini; i “Campi”, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; “Incontri” tra società, turisti e migranti.
La mostra è stata realizzata dall'associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte e affronta il tema osservandolo da tre diversi punti di vista: quello dell’esperienza e della narrazione internazionale, quello dell’esperienza del sistema di accoglienza e quello degli strumenti di inclusione della Regione Piemonte. "Exodos. Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione", ad ingresso libero, si può visitare dal martedì al venerdì, dalle ore 16 alle 19, ed il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (su appuntamento per le scolaresche).
Nell’ambito della rassegna fotografica si svolgerà un incontro con gli studenti del Liceo Newton di Chivasso, con la partecipazione degli autori del film reportage “Dust, la seconda vita”, di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, girato nel giugno 2015 nel Kurdistan iracheno, dove all'epoca viveva un milione di profughi, in fuga dall’avanzata del gruppo Stato islamico in Siria e Iraq. Persone che hanno perso in un attimo tutto ciò che avevano: casa, lavoro, affetti.

Author Renato Dutto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.