Le notizie degli ultimi giorni sui meccanismi che mettono in collegamento immigrazione e sfruttamento della prostituzione hanno portato l’assessora ai Diritti e alle Pari opportunità, Monica Cerutti, a ricordare che “contro la tratta la Regione sta mettendo in campo azioni concrete e di rete, nella consapevolezza che il fenomeno deve essere intercettato anche all’interno del sistema di accoglienza”

“Stiamo avviando - prosegue l'assessora - un nuovo progetto che si chiama ‘l’Anello forte’, che finanzierà iniziative a livello territoriale finalizzate ad assicurare alle vittime di tratta alloggio, vitto, assistenza sanitaria e inclusione nel tessuto sociale. In totale per le politiche a favore dell’emersione abbiamo investito risorse per 2.700.000 euro”. I soggetti che attueranno il programma sono 12: Comune di Torino, Gruppo Abele, associazione Tampep, Idea Donna, Cooperativa Progetto Tenda, Cissaca, San Benedetto al Porto, Piam, associazione Papa Giovanni XXIII, consorzio Monviso Solidale, Liberazione e Speranza, Granello di Senape.

Cerutti anticipa che “il lavoro che metteremo in campo nei prossimi quindici mesi ci porterà a raggiungere un potenziale numerico di 3.000 vittime di tratta. Il progetto prevede anche un forte coordinamento in ambito sanitario per la prevenzione a favore di tutta la popolazione”.
La Regione sta inoltre lavorando insieme alle commissioni territoriali al riconoscimento dello status di rifugiato e per l’individuazione delle vittime in collaborazione con le Prefetture.