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Prosegue la formazione civico-linguistica dei migranti

La Regione Piemonte ha pubblicato il bando per la presentazione di progetti da finanziare con risorse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 per la formazione civico-linguistica dei cittadini di Paesi terzi, al quale possono partecipare fino al 22 febbraio organismi di diritto privato senza fini di lucro, associazioni e Onlus operanti nel settore. L’assegnazione finanziaria destinata dal Ministero dell’Interno ammonta a 1.561.789 euro.

“Si tratta - commenta l’assessora all’Immigrazione, Monica Cerutti - di uno strumento fondamentale che è alla base del percorso di inclusione che la Regione sta portando avanti e senza il quale sarebbe difficile costruire delle politiche realmente inclusive”.

Il piano progettuale presentato dalla Regione, denominato Petrarca 5, si pone in continuità con le attività svolte nello stesso ambito negli anni scorsi e prevede percorsi di formazione civico-linguistica rivolti a cittadini/e extracomunitari/e regolarmente presenti in Piemonte, compresi i titolari di protezione internazionale, sussidiaria e umanitaria. Tre le aree di azione: formazione di base (necessaria per raggiungere il grado di conoscenza della lingua italiana di livello A1 e A2; approfondimento linguistico per conseguire documenti specifici utili a percorsi di autonomia o inserimento lavorativo); servizi complementari per la frequenza ai corsi e la qualità dell'apprendimento, quali babysitting, formazione a distanza, mediazione linguistica; supporto gestionale e servizi strumentali (potenziamento delle strutture, formazione dei formatori, ricerca scientifica, realizzazione e acquisto di materiali didattici).
Prosegue così un progetto attivo dal 2011 ed in costante crescita: con la prima edizione furono realizzati 10 corsi e i beneficiari furono 589; con la seconda 118 corsi per 1.519 persone; con la terza edizione 191 corsi per 2.400 persone.

L’ultima edizione, per la quale erano stati stanziati 1.215.500 euro, ha visto l'attivazione, con l’intervento di 25 partner, di 257 corsi di cui hanno beneficiato 3.280 migranti: nel dettaglio, in tutte le province si è rilevata una maggiore partecipazione delle donne rispetto agli uomini (69%); la nazionalità maggiormente presente è stata quella marocchina seguita da quelle cinese (9.4%), indiana (5.4%), senegalese (5.1%), nigeriana (4.6%), egiziana (3.6%), albanese (3.3%), macedone (2.8%), bengalese.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.