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Corso di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati

Prenderà il via il 4 novembre il corso di formazione per i primi 100 candidati a diventare tutori volontari di minori stranieri non accompagnati in Piemonte. Le lezioni, che termineranno il 16 dicembre, si terranno al Campus Einaudi di Torino, per un totale di 24 ore.

L'iniziativa è stata illustrata lunedì 30 ottobre durante una conferenza stampa a Palazzo Lascaris, a cui sono intervenuti l'assessora regionale all'immigrazione, Monica Cerutti, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, e Rita Turino, Garante regionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza.

In tutto sono oltre 500 i piemontesi che hanno inviato la propria candidatura alla Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza per divenire tutore volontario di minori stranieri non accompagnati, una figura che è stata introdotta dalla legge n.47/2017, per garantire una tutela agli oltre 1.000 minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio piemontese.

Un secondo corso partirà a febbraio 2018 e saranno attivati successivamente altri corsi, in modalità a distanza, per favorire la partecipazione di candidati residenti in tutto il Piemonte.

L'iniziativa è frutto di una convenzione firmata dalla Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, dalla Regione Piemonte, dall'Anci Piemonte e dai dipartimenti di Giurisprudenza, Culture, Politica e Società e Psicologia dell'Università di Torino e coinvolgerà docenti universitari,  magistrati, operatori dei servizi sociali e sanitari e alcune associazioni. L'attività complessiva ha visto partecipi anche l'autorità giudiziaria e le Fondazioni bancarie Crt, Crc e San Paolo per fornire sostegno e monitoraggio ai tutori volontari dopo il conferimento di tutela.

"L'altissimo numero di candidature presentate - ha dichiarato l'assessora Cerutti - è un'enorme fonte di speranza. Il fatto che molti si vogliano impegnare attivamente è il segno che una maggioranza silenziosa, non populista e non razzista, è forte più di quanto immaginiamo. Il corso di formazione sarà utile e necessario, perché l'incarico non è facile e gli aspetti ai quali i tutori dovranno fare fronte sono molteplici e delicati. Al minore straniero non accompagnato è necessario assicurare condizioni di vita adeguate alla sua età, che comprendano protezione, benessere e sviluppo sociale".

Author Lara Prato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.