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Confronto per definire una visione di lungo periodo

Sono iniziati a Cuneo il 22 e 23 giugno e si concluderanno a Torino nel mese di novembre gli Stati Generali della Cultura, che costituiscono l’occasione per definire, attraverso il confronto, una visione di lungo periodo sul ruolo strategico della cultura in Piemonte. Leggi il resoconto

Si tratta infatti di un modello organizzativo di consultazione e progettazione partecipata utilizzato per condividere scelte e definire priorità all’interno del settore. La cultura, in risposta ai mutamenti in corso, necessita di un ripensamento del proprio ruolo anche in relazione agli altri contesti economici e produttivi del territorio, con i quali concorre allo sviluppo locale.

“Quello che la Regione Piemonte ha scelto di intraprendere – ha spiegato l’assessore alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, nel corso della conferenza stampa tenutasi il 21 giugno a Palazzo Lascaris - è un cammino destinato a svilupparsi nel corso di tutto l’anno e sull’intero il territorio, che innanzitutto offrirà proprio agli operatori del settore la possibilità di essere protagonisti di un processo di rinnovamento. Si chiederà loro di essere gli interpreti diretti delle proprie condizioni e prospettive, considerando anche la capacità di interlocuzione con la società civile e con gli altri settori economici, attraverso momenti di analisi, approfondimento e confronto pubblico”. Guarda il video

Un percorso articolato in tappe, con un’agenda che prevede l’organizzazione di una serie di appuntamenti che garantiscano la partecipazione di tutto il territorio: da giugno a novembre 2016 le giornate di lavoro, nelle cinque aree del Piemonte, avranno ciascuna il compito di far emergere le caratteristiche e le specificità del sistema culturale locale nonché le sue proposte e potenzialità. Ogni incontro avrà la duplice finalità di far lavorare insieme gli operatori del settore in una giornata dedicata e, il giorno successivo, di aprire il dibattito sul ruolo della cultura ai rappresentanti degli altri settori economici e produttivi locali. A novembre una giornata conclusiva a Torino raccoglierà i contributi e le proposte che emergeranno nei territori regionali. Un lavoro che coinvolge attivamente le istituzioni, le associazioni, i professionisti, gli operatori culturali e le amministrazioni locali. Per fare questo è previsto che chi si occupa di beni e attività culturali in Piemonte si confronti su temi intersettoriali e di comune interesse e che partendo da esperienze specifiche contribuisca a costruire ragionamenti di sistema.

I temi scelti riguardano le questioni centrali del dibattito in corso sulla cultura: dalla governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici al rapporto con l’Europa e con i diversi livelli amministrativi, dal coinvolgimento del cittadino nelle dinamiche culturali alle nuove professionalità e alle prospettive di lavoro nel mondo della conoscenza, dal rapporto con l’innovazione e l’applicazione delle nuove tecnologie alla creatività, ma anche alla valorizzazione e fruizione dei beni culturali, dei luoghi e dei prodotti turistici.

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.