Regione Piemonte - Piemonteinforma

Eurofidi: liquidazione unica soluzione responsabile

Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, è intervenuto sulla situazione della Eurofidi per sostenere che “la procedura di liquidazione, accompagnata dall'impegno nostro e di Finpiemonte per garantire il più possibile le imprese e i lavoratori della società, è l'unica soluzione responsabile nei confronti di una gestione ereditata che non è stata altrettanto responsabile e che si è dimostrata non recuperabile, come autorevolmente certificato. L'unico sforzo di ricapitalizzazione è stato fatto dalla Regione che, in sede di Consiglio regionale ha provveduto a svincolare una cifra che si avvicina ai 10 milioni di euro".

L'assessora alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, aggiunge che “con senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori e delle imprese garantiremo adesso ogni sforzo affinché l'iter di liquidazione sia ordinato, controllato e soprattutto costruttivo, impegnandoci a valutare e a studiare la fattibilità di tutte le possibili proposte, alcune delle quali trapelate proprio in queste ore. Ma ciò sarà fatto con serietà, prudenza e senza soluzioni già in tasca che non siano preventivamente concordate, verificate, approfondite”.

“Sin dal nostro insediamento - chiarisce De Santis - abbiamo sempre lavorato per cercare di trovare una soluzione che garantisse la continuità operativa di Eurofidi in prospettiva futura e non solamente limitata al breve periodo. Un obiettivo al quale abbiamo sperato e creduto, riunendo diverse volte allo stesso tavolo i soci istituzionali della società affinché si riuscisse a trovare una convergenza su tempi e modi per il salvataggio. Numeri alla mano, non si può non prendere atto di una situazione estremamente complicata che impedisce a Eurofidi una continuità stabile nel tempo e che porta oggi ad avviare il procedimento di messa in liquidazione. Per primi ne avremmo certamente fatto a meno, non potendo essere sufficienti le risorse appena stanziate dalla Regione attraverso la norma sui confidi, unico atto concreto ad oggi in ottica ricapitalizzazione. Ricordo che l'attuale consiglio di amministrazione, nonché la Giunta stessa, hanno dovuto prendere atto con profondo rincrescimento di alcune decine di milioni di perdite maturate negli anni precedenti al 2014 e che la dolorosa decisione di oggi è dovuta quindi largamente a tale buco”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.