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Sanità, edilizia popolare, istruzione, parchi, testate on line e cinema: le novità della “Legge Omnibus” 2018

Sanità, edilizia popolare, voucher per l’istruzione, testate giornalistiche online, parchi, sale cinematografiche sono i principali argomenti affrontati dalla cosiddetta “Legge Omnibus”, che conta tra singoli e reiterati circa 140 articoli e che ha richiesto una lunga discussione che ha assorbito il Consiglio regionale per molte settimane e che è stata approvata il 4 dicembre.

Il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, la definisce “un provvedimento molto complesso, che permette di adeguare la legislazione regionale a quella nazionale, di razionalizzare alcune norme regionali e di trasformare in legge azioni che richiedevano interventi tempestivi. Per questo è stato necessario un confronto lungo e articolato in Consiglio che ha portato a un buon testo e alla soluzione di problemi come, ad esempio, quello del personale del 118”.

Sanità
Saranno stabilizzati gli oltre 80 medici che prestano servizio sulle ambulanze del 118 con contratti a tempo determinato o con rapporti di lavoro flessibile: potranno accedere ai bandi per l’assegnazione degli incarichi a tempo indeterminato anche senza aver superato il corso di Medicina generale ma solo quello di Emergenza. La loro partecipazione al corso di Medicina generale avrebbe infatti provocato gravi problemi alla copertura del servizio 118, data l'incompatibilità fra il corso e l'attività lavorativa. Viene inserito in via definitiva nel sistema sanitario personale esperto e già in servizio.
"Manteniamo un impegno che ci eravamo assunti, assicurando contemporaneamente la continuità del servizio - sottolinea l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta - Si risolve così una situazione che perdurava da molto tempo e che riguarda personale che ha dimostrato grande capacità e professionalità”.

Atc
Sono state apportate alcune modifiche alla legge regionale sulle case popolari, che, come sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, “sono il frutto del confronto da tempo con le Atc, i Comuni e le organizzazioni sindacali degli inquilini".
Le novità più rilevanti consistono nella modifica dei requisiti che le famiglie devono possedere per poter presentare domanda ed essere inseriti nelle graduatorie: sarà necessario avere la cittadinanza italiana o di un Paese europeo, o essere in regola con la legge nazionale sui permessi di soggiorno e avere almeno 5 anni di residenza in Piemonte, di cui almeno tre nello stesso ambito di Comuni; inoltre, l’accesso non sarà consentito ai nuclei che possiedono una casa in proprietà situata su tutto il territorio nazionale e anche all’estero, purché non la stessa non sia dichiarata inagibile o sia sotto pignoramento. "Si tratta di un principio di equità sociale tra tutti i cittadini, in quanto i criteri di accesso e di permanenza devono favorire le persone in reale stato di bisogno senza creare disparità", sostiene Ferrari.
Viene anche data stabilità al sistema delle ATC piemontesi favorendo l’equilibrio dei bilanci. La modifica tiene conto della difficile congiuntura socio-economica che ha attraversato il Piemonte e dalla quale sono derivate importanti riduzioni degli incassi relativi agli affitti pagati dagli assegnatari. Le Atc vengono autorizzate ad utilizzare, in via straordinaria e per un massimo di tre anni, una parte dei proventi delle vendite decisamente più elevata rispetto a quella ordinariamente consentita. "L’obiettivo perseguito - conclude l'assessore - è assicurare la tenuta degli enti gestori del patrimonio pubblico, mentre agli assegnatari con difficoltà si continuerà a dare tutela attraverso il fondo sociale".

Voucher istruzione
Le modifiche intervengono sulla legge regionale per il diritto allo studio, attribuendo alla Regione la gestione delle risorse statali per i libri di testo destinate agli allievi che frequentano le scuole secondarie di primo grado, con l’obiettivo di far confluire in un unico voucher le provvidenze regionali e nazionali per il diritto allo studio. “Questo ci consente - rileva l’assessora all’Istruzione, Gianna Pentenero - di semplificare l’iter amministrativo per le famiglie, che non saranno più costrette a seguire due distinte procedure, e di eliminare la sovrapposizione di contributi, allargando di conseguenza la platea di beneficiari”.

Testate online
Estesa alle testate giornalistiche online, regolarmente registrate al Tribunale e con una serie di requisiti minimi (tra cui una media di visualizzazioni non inferiore al milione l’anno), la possibilità di ottenere i contributi regionali previsti dalla legge 18/2008, originariamente destinati solo alle testate cartacee. “Una norma necessaria per adeguarsi alla realtà - commenta l’assessore alle Attività produttive e all’Innovazione, Giuseppina De Santis - nonché per sostenere e difendere la pluralità dell’informazione. Ampliare la platea dei beneficiari è un atto dovuto per un settore nel quale tecniche e mezzi cambiano in modo repentino. Il bando partirà entro la fine dell’anno, e rimane fermo l’impegno della Giunta a reperire le ulteriori risorse che si renderanno eventualmente necessarie, così come più volte ribadito in occasione del dibattito in aula”.

Parchi e tutela ambiente
E’ stato recepito a livello regionale quanto disciplinato in materia di tutela di alberi monumentali dal nuovo Testo unico nazionale sulle foreste e filiere forestali.
Per quanto riguarda biodiversità e aree protette, vengono innovati i meccanismi di approvazione della “Carta della Natura regionale”, che rappresenta la rete ecologica piemontese.
Sotto il profilo della gestione degli enti strumentali a cui la Regione affida le aree naturali protette, è stato riscritto parzialmente il ruolo di indirizzo, coordinamento e supporto che la Regione esercita sugli stessi ed è stato introdotto l'istituto dei revisori dei conti.
Aggiornati gli articoli destinati alle disposizioni sanzionatorie vigenti nelle aree naturali protette, realizzando un miglior coordinamento con le disposizioni gestionali operanti per la conservazione degli habitat e delle specie nei siti della Rete Natura 2000. Per l’assessore ai Parchi, Alberto Valmaggia, “sono aggiornamenti utili a rendere più efficiente il funzionamento delle aree naturali e più efficaci le misure di salvaguardia”.

Sale cinematografiche
E’ stata approvata una modifica all’art.4bis delle legge attualmente vigente, che permette interventi di riammodernamento di sale in attività e di ristrutturazione e riattivazione di quelle oggi inattive presenti nei centri storici. Gli esercenti potranno quindi avviare lavori per la rifunzionalizzazione di strutture già esistenti e accedere inoltre ai fondi ministeriali stanziati dalla legge 220/2016 (cosiddetta “legge Franceschini”).
“Con questa modifica sblocchiamo il quadro normativo attuale, con un’attenzione particolare all’importante patrimonio rappresentato dalle sale cinematografiche dei centri storici e alla loro riattivazione - dichiara l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi - Parallelamente prosegue il lavoro per portare in discussione il prima possibile un nuovo testo complessivo di aggiornamento della legge regionale, eliminando alcune rigidità oggi esistenti e adeguandosi alla legge nazionale e tenendo tra gli obiettivi la tutela delle sale dei centri storici e la distribuzione dei film indipendenti e prodotti sul nostro territorio”.
Via libera anche ad alcuni emendamenti sulla possibilità di aprire nuove sale mediante il riutilizzo di immobili esistenti, con un’attenzione particolare alla rigenerazione delle periferie e delle aree urbane. Consentiti, in particolare, interventi di demolizione e successiva ricostruzione e ampliamento di impianti esistenti. 

Sale da gioco
La Regione concede una tempistica adeguata agli esercenti di slot machine e ai titolari di sale gioco o di licenza per l’esercizio delle scommesse, che si trovino a non rispettare le distanze dai luoghi sensibili (chiese, scuole, banche, ospedali) per fatti successivi all’approvazione della norma: quattro anni per gli esercenti di slot machine e otto anni per i titolari di sale gioco o di licenza per l’esercizio delle scommesse, a partire da quando il fatto si è verificato, per rimettersi in regola.

Da segnalare anche:
- disposizioni per promuovere l’inserimento occupazionale delle persone svantaggiate e dei soggetti con disabilità attraverso convenzioni quadro;
- la rimodulazione della legge del 2009 sulle piste da sci, con particolare riferimento alla disciplina delle attività di volo in zone di montagna e precisando anche meglio le norme di comportamento a carico degli sciatori;
- l’ampliamento della validità del tesserino da hobbista con la possibilità di partecipare fino a 18 mercatini l’anno;
- la possibilità di articolare il Piano energetico ambientale in piani stralcio su temi specifici di particolare strategicità;
- la durata delle autorizzazioni per consentire al marmo estratto nel giacimento di Candoglia (Vco), utilizzato da sei secoli dalla Veneranda fabbrica del Duomo di Milano, avrà un respiro temporale maggiore di 15 anni di quanto normalmente previsto dalla legge 23/2016 sulle cave;
- l’attivazione di fondi di garanzia nel campo del turismo sostenibile e accessibile;
- l’inserimento delle associazioni dei disabili tra i soggetti che la Giunta regionale deve sentire al fine di definire le politiche tariffarie nel trasporto pubblico locale;
- la modifica della legge n.24/1996 sul sostegno finanziario ai Comuni per l’adeguamento obbligatorio agli strumenti urbanistici e della legge n.14/2008 per rendere lo strumento idoneo a venire incontro alle difficoltà economiche anche dei Comuni sopra i 5.000 abitanti.

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.