"La nuova normativa introduce importanti elementi di semplificazione, novità come il dibattito pubblico nella realizzazione di opere di rilevanza sociale, una profonda riorganizzazione della committenza e nuove forme di controllo sugli appalti nell'ottica della trasparenza e della prevenzione dell'illegalità. L'auspicio è che possa dare risposte concrete ed un impulso all'economia": è quanto ha sostenuto l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Francesco Balocco, al seminario sulla riforma degli appalti promosso da Itaca e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e svoltosi il 7 luglio a Torino nel centro congressi del Lingotto.
"Questa radicale riforma - ha aggiunto - era attesa da tempo e il grande numero di ricorsi che per anni hanno bloccato la realizzazione delle opere è certamente anche il frutto di procedure complesse e soggette a interpretazioni non univoche".
Sono stati oltre 860 gli iscritti al seminario. La platea di dipendenti pubblici, rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali che sé confrontata sul decreto legislativo 50/2016 entrato in vigore il 19 aprile scorso, che abroga il d.lgs. 163/2006 e il d.p.r.. 207/2010 oltre ad una serie di altri atti normativi, nell'ottica della semplificazione ed accelerazione delle procedure e che ha operato un riassetto organico del sistema dei contratti pubblici su tutti gli attori del settore: stazioni appaltanti, centrali di committenza, operatori economici, organismi di controllo e di indirizzo.