Sono la mobilità connessa e pulita e la transizione industriale del comparto automotive le linee di intervento sulle quali sarà avviato l'iter di riconoscimento di Torino e dei Comuni limitrofi quale area di crisi industriale complessa.
E’ su questi argomenti che si è incentrata la prima riunione che Regione Piemonte, Comune di Torino e Ministero dello Sviluppo economico hanno avuto il 30 novembre a Roma, durante la quale è stata analizzata la documentazione prodotta dalla Regione e che era stata anticipata ai portatori di interesse locali a inizio settimana.
“Si tratta di filoni - ha commentato al termine dell’incontro l'assessore regionale alle Attività produttive, Giuseppina De Santis - sui quali sono già attive forme di sostegno della Regione, attuate con il Ministero negli anni scorsi e tuttora in fase di sviluppo. Si sta inoltre valutando la possibilità di attivare finanziamenti aggiuntivi a quelli già stanziati e concordati nell'ambito del settore aerospaziale. Alcune traiettorie potrebbero inoltre essere costituite per le questioni legate alla tutela ambientale, considerato che nel nostro territorio esiste un problema concreto di qualità dell'aria. A maggior ragione, avrà senso testare in quest'area sistemi di mobilità innovativa, senza tralasciare gli investimenti sulle infrastrutture essenziali come la Torino-Lione".
La Regione si è impegnata a produrre un documento aggiornato, da condividere con gli stakeholder locali e con il Ministero, in occasione della riunione programmata a Roma per la prossima settimana, cui parteciperanno anche le associazioni di categoria.