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In Piemonte accedere al microcredito è più facile

Per favorire la creazione e la crescita di nuove imprese in Piemonte viene rilanciato il microcredito, strumento con cui si vuol dare fiducia a chi ha un’idea imprenditoriale ma non è in grado, solo con le proprie forze, di metterla in atto.

Un protocollo d’intesa siglato il 14 marzo rinnova la collaborazione tra Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Confcommercio Piemonte (capofila di un'associazione temporanea di scopo che riunisce otto associazioni datoriali) e Fondazione Don Mario Operti per la gestione del Fondo regionale per il microcredito.

Il Fondo è nato con l’obiettivo di facilitare l’acceso al credito per la realizzazione di attività imprenditoriali e di lavoro autonomo ai soggetti cosiddetti “non bancabili”, quelli cioè che non sono in grado di fornire valide garanzie alle banche e che da soli non riuscirebbero a ottenere le risorse necessarie per sviluppare la propria iniziativa. L’agevolazione consiste nella concessione di una garanzia sui finanziamenti erogati dalle banche pari all’80% del finanziamento ottenuto, che può andare da un minimo di 3.000 a un massimo di 25.000 euro. La somma erogata deve essere rimborsata, a rate mensili, all’istituto di credito nel termine massimo di 48 mesi (di cui 3 di preammortamento) per i finanziamenti fino a 10.000 euro e nel termine massimo di 72 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo superiore. La richiesta di accesso va presentata per via telematica a Finpiemonte, che gestisce il Fondo per conto della Regione. Le domande saranno poi esaminate da un comitato tecnico, che ne valuterà la finanziabilità e i costi dichiarati, per determinare infine le modalità di erogazione delle risorse.

Inizialmente prevista solo per le attività in via di costituzione, dal 2016 la possibilità di ricorrere allo strumento del microcredito è estesa anche alle imprese costituite da non più di 36 mesi e che non sono riuscite a decollare ed ai lavoratori autonomi.

Ad oggi, il Fondo ha una dotazione di 4.384.000 euro: di questi, 2,1 milioni sono stati messi a disposizione dalla Regione, mentre il resto si deve al contributo della Compagnia di San Paolo (un milione), della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo (300.000), di UnionCamere Piemonte (630.000 euro) e del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle (354.000 euro).

Il progetto del microcredito, tuttavia, non si limita ad assicurare agli aspiranti o neo imprenditori delle garanzie bancarie, ma, grazie alla collaborazione degli enti sottoscrittori del protocollo d’intesa, offre anche servizi di assistenza e monitoraggio. Una rete di istituzioni no profit, coordinata e rappresentata dalla Fondazione Don Mario Operti, e un’associazione temporanea di scopo coordinata e rappresentata da Confcommercio Piemonte e che coinvolge otto associazioni datoriali piemontesi (oltre a Confcommercio, CNA, Casartigiani Torino, Confartigianato, APID imprenditorialità donna, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop) ha messo a disposizione un’attività di accoglienza, ascolto e accompagnamento, grazie alla quale volontari di elevato livello professionale e con una lunga esperienza nel settore (ex dirigenti di azienda o di banca) assistono i soggetti in tutte le fasi del processo: stesura del progetto, redazione del business plan, presentazione della domanda, con la scelta della banca convenzionata, la rendicontazione delle spese e la restituzione delle rate. Per la prima volta, inoltre, si metteranno a disposizione competenze aggiuntive per favorire l’accesso alle garanzie anche alle imprese creative e culturali. I costi relativi alla realizzazione del progetto sono a carico della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e delle otto associazioni datoriali coordinate da Confcommercio Piemonte.

La firma del protocollo d’intesa, apposta dall’assessore regionale al lavoro, Gianna Pentenero, dal presidente della Compagnia di San Paolo, Luca Remmert, dal vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Antonio Degiacomi, dalla presidente della Fondazione Don Mario Operti, Mariella Enoc, e dalla presidente di Confcommercio Piemonte, Maria Luisa Coppa. è stata anche l’occasione per presentare il nuovo sito www.piemontecrealavoro.it che, con l’aiuto di un video, si propone di favorire la conoscenza del microcredito e offrire tutte le informazioni utili per accedere al Fondo regionale.

Come ha ricordato l’assessore Pentenero, “le difficoltà sempre crescenti che si presentano nel reperire fondi a chi vuole fare impresa - possono rappresentare un ostacolo insormontabile in una fase di crisi come quella attuale, soprattutto per i giovani, le donne, i disoccupati, i lavoratori provenienti da aziende in crisi e gli stranieri, in genere esclusi dal circuito tradizionale del credito. Trovo quindi doveroso che le istituzioni non lascino da sole queste persone, nel momento in cui dimostrano voglia e capacità di sviluppare una propria iniziativa imprenditoriale. Non si tratta di assistenzialismo, ma di dare fiducia e scommettere sui tanti piemontesi che hanno idee e talento e che possono dare un fattivo contributo alla creazione di nuova ricchezza e di nuovi posti di lavoro, per sé e per gli altri”.

Esperienze di chi ce l'ha fatta

Author Mara Anastasia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.