Regione Piemonte - Piemonteinforma

Fabbriche Aperte: la vetrina della manifattura piemontese

Sono 137, il 40% in più rispetto allo scorso anno, le aziende della manifattura che hanno aderito alla nuova edizione di “Piemonte Fabbriche Aperte”, che si terrà venerdì 26 e sabato 27 ottobre.

A livello provinciale le aziende partecipanti sono così dislocate: Alessandria 16, Asti 4, Biella 13, Cuneo 7, Novara 9, Torino 76, Vercelli 8, VCO 4. L'elenco

Si tratta di impianti produttivi di multinazionali e piccole aziende di nicchia, centri di ricerca e imprese custodi di antichi saperi tradizionali. Tutti i principali settori industriali del Piemonte sono ben rappresentati, con una forte presenza di meccanica e automazione industriale dell'automotive e del comparto agroalimentare, ma anche di tessile, aerospazio, chimica, Ict ed elettronica, prodotti di design, logistica, servizi avanzati. Le visite consentiranno in molti casi un'esperienza coinvolgente e immersiva nei processi produttivi della “fabbrica intelligente”, la cosiddetta “Industria 4.0”. Tra le 66 novità figurano imprese come Ferrero, Barilla, Novamont, Lear Corporation, Oerlikon Graziano, Amazon di Vercelli, Pininfarina, Sambonet, P&P Promotion, Guabello (Gruppo Marzotto).

Per iscriversi occorre collegarsi al sito www.piemontefabbricheaperte.it: qui si può consultare l’elenco delle imprese disponibili, una breve descrizione delle rispettive attività, le informazioni di tipo logistico e le richieste particolari per poter effettuare la visita. In alcuni casi, è sufficiente indicare il proprio nominativo, in altri è necessaria anche un’età minima. Ogni specificità è comunque ben spiegata, in modo da offrire tutti i dettagli utili per programmare la visita che meglio si adatta alle proprie esigenze e ai propri interessi.

“L’iniziativa - rileva l’assessore alle Attività produttive della Regione, Giuseppina De Santis - si pone quest’anno l’obiettivo di affermarsi in maniera netta come appuntamento irrinunciabile per conoscere le nostre eccellenze industriali. Le premesse ci sono già: basti pensare che all’apertura delle iscrizioni per le visite si sono già registrate oltre 2.000 adesioni. Si tratta di un evento comunicativo, culturale e identitario allo stesso tempo, un’opportunità per i cittadini di scoprire dal vivo la storia delle aziende, i prodotti, i processi di produzione, concentrando il tutto in un fine settimana. Sarà anche l’occasione - prosegue De Santis - per una testimonianza diretta di quanto l’innovazione tecnologica abbia trasformato negli ultimi anni l’industria piemontese, che si confronta con il mercato globale e con le sfide del futuro”.

“Piemonte Fabbriche Aperte, lanciato lo scorso anno per la prima volta in via sperimentale con un’adesione di oltre 5.000 visitatori, decisamente oltre le attese, rientra fra le attività di comunicazione istituzionale dei programmi operativi dei fondi strutturali europei 2014-2020 e dà la possibilità di verificare direttamente gli effetti delle politiche regionali di sostegno all’innovazione, alla sostenibilità, alla produzione intelligente e alla ricerca, in particolare quelle legate al Fondo europeo di sviluppo regionale. Molte fra le aziende che partecipano alla manifestazione, infatti, sono coinvolte in progetti di ricerca e sviluppo e di investimento sostenuti con il programma operativo del Fesr.

Per le ultime notizie e tutti gli aggiornamenti si può anche visitare, oltre al sito, anche www.facebook.com/piemontefabbricheaperte

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.