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Con “Best Bar in Piemonte” a sostegno di gestori e consumatori

Si chiama “Best Bar in Piemonte” il progetto di cui la Regione ha avviato la sperimentazione per consentire a questi locali, soprattutto quelli al momento meno attrezzati, di potenziare l’offerta e compiere un salto di qualità.

Realizzata in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti, l’iniziativa ha lo scopo di migliorare le cosiddette “facilities” dei locali pubblici e promuovere il rafforzamento delle competenze degli operatori per assicurare un buon servizio.

Come ha evidenziato l’assessora regionale alle Attività produttive durante la presentazione svoltasi l’8 giugno, con il marchio Best Bar viene dato un riconoscimento alla qualità del servizio offerto al cliente. Sono state infatti individuate alcune caratteristiche, semplici ma non sempre così disponibili e scontate, che rendono bar gastronomici, caffetterie, pasticcerie, gelaterie e locali serali più confortevole per i clienti e più attrattivi per i turisti: wi-fi gratuito, pagamento con moneta elettronica, conoscenza base della lingua inglese, vendita di prodotti tipici del territorio, spazio dedicato al cambio e alla preparazione del pasto dei neonati, consultazione di materiale turistico informativo, organizzazione, offerta enogastronomica.

Per garantire una gestione efficace del progetto e una presenza capillare sul territorio, gli esercenti saranno seguiti dai centri di assistenza tecnica delle principali associazioni di categoria del commercio, presso i quali presentare la domanda di iscrizione all’elenco dei “Best Bar in Piemonte”. L’impresa partecipante sarà inserita per un biennio in un apposito elenco pubblicato sul sito web della Regione Piemonte, aggiornato mensilmente e promosso attraverso i canali di comunicazione istituzionali.

La Regione sta inoltre predisponendo un provvedimento di sostegno specifico, con uno stanziamento complessivo di 500.000 euro, per sostenere i costi di miglioramento dei servizi, precedentemente all’iscrizione dell’elenco. In attesa di definire gli ultimi dettagli, si prevede di poter concedere un contributo di massimo 2500 euro a fronte delle spese fatturate. L’operatore intraprenderà e terminerà il percorso con esito positivo realizzerà anche una “Guida ai servizi” personalizzata, con cui fornire al cliente informazioni utili sulle peculiarità che distinguono il suo locale.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.