Piemonte e Valle d’Aosta collaboreranno nei settori della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico per permettere una maggiore interazione tra le imprese dei due territori, la partecipazione congiunta a progetti di investimento e la conoscenza reciproca dei rispettivi tessuti produttivi, anche al fine di valutare la possibilità di sviluppare azioni congiunte ed efficaci.
Un accordo in questa direzione è stato siglato il 29 gennaio, nella sala Giunta di piazza Castello a Torino, dai due assessori regionali alle Attività produttive, Giuseppina De Santis e Raimondo Donzel.
L’accordo, che avrà una durata di tre anni e sarà rinnovabile, non comporta oneri finanziari a carico delle due Regioni. Le risorse per il finanziamento delle singole attività saranno messe a disposizione direttamente dai soggetti che sottoscriveranno lo stesso accordo, anche a seguito di eventuali finanziamenti provenienti dal ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Commissione europea, da altri ministeri o soggetti esterni interessati.
Tra gli altri obiettivi, anche favorire la partecipazione delle imprese insediate nei rispettivi territori a progetti di ricerca, sviluppo e di trasferimento tecnologico in sede nazionale, comunitaria ed internazionale e fornire alle aziende qualificati servizi di tutoraggio, di informazione e di formazione e servizi di assistenza scientifico-tecnologica. L’accordo intende inoltre stimolare la competitività delle industrie insediate in Piemonte e Valle d’Aosta, facilitando lo scambio di conoscenze e innovazioni tecnologiche con altri soggetti, quali le imprese e gli organismi di ricerca facenti parte dei poli di innovazione. Altro obiettivo è favorire con altre imprese attività di ricerca e sviluppo che diventino maggiormente ambiziose e, conseguentemente, siano in grado di generare ulteriori ricadute sul tessuto produttivo locale. Verrà inoltre valutata valutare la possibilità di partecipare congiuntamente a progetti di finanziamento su fondi nazionali e comunitari.
“Il Piemonte è una Regione medio-grande e la Valle d'Aosta è una delle piccole - ha detto de Santis presentando l'iniziativa - ma nel mondo siamo entrambe realtà piccolissime. Ecco perché ha senso unire le forze di due territori già accomunati dalla morfologia e da un pezzo di storia. E’ un’operazione di buon senso e anche un riconoscimento per tutto ciò che il Piemonte ha fatto in questo campo negli ultimi anni”.
“Anche noi - ha aggiunto Donzel - possiamo portare un valore aggiunto. Siamo piccoli ma abbiamo anche alcune importanti multinazionali e una collaborazione attiva da anni con il Politecnico di Torino. Il compito delle istituzioni è proprio quello di creare le condizioni che favoriscano questa difficile sfida".