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Assegni di studio: oltre 56.000 domande ammesse

Sarà pronta entro l’autunno la graduatoria delle domande ammesse a finanziamento per ricevere gli assegni di studio regionali. Ci vorrà infatti qualche mese prima che gli uffici dell’assessorato all’Istruzione possano terminare l’attività istruttoria, da quest’anno non più di competenza dei Comuni ma direttamente della Regione, che nel frattempo ha provveduto a saldare tutti i pagamenti arretrati relativi ai precedenti bandi.

Sono 56.879 le domande presentate per ricevere il contributo regionale (42.536) e quello statale per i libri di testo (14.343). Quest’anno, come noto, per l’erogazione degli assegni di studio è stato emesso un unico bando per gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016, con la possibilità per le famiglie di presentare domanda per ciascuna singola annualità, oppure per entrambe. Le domande presentate per il 2014/2015 sono state 19.537, di cui 3.575 per gli assegni di iscrizione e frequenza, 15.962 per le spese relativi ai libri di testo, alle attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa e ai trasporti. Per il 2015/2016, invece, sono arrivate 37.342 domande, di cui 3.576 per iscrizione e frequenza, 19.423 per i libri di testo, le attività integrative e i trasporti. Con lo stesso modulo utilizzato per la richiesta del contributo regionale per l’assegno di studio, le famiglie piemontesi hanno potuto richiedere anche il contributo statale per i libri di testo per l’anno scolastico 2015/2016. In questo caso sono state presentate 14.343 domande.

Il bando, scaduto il 10 giugno scorso, prevedeva un meccanismo di premialità per quelle famiglie che, avendone diritto, presentassero domanda per entrambi gli anni scolastici. In questo caso, l’assegno di studio viene determinato sommando al contributo di importo maggiore riferito a una delle due annualità, il sessanta per cento del contributo di importo minore riferito all’altra annualità. Non era comunque possibile richiedere per lo stesso studente/figlio e per il medesimo anno scolastico sia l’assegno di studio per iscrizione e frequenza sia l’assegno di studio per libri di testo, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa, trasporti ma soltanto per una delle due diverse tipologie di assegno.

“Credo - rileva l'assessora all'Istruzione, Gianna Pentenero - sia giusto sottolineare, dopo i ritardi degli anni passati, l’impegno che questa Giunta si sta assumendo nel raggiungere l’allineamento tra l’emissione di un bando e l’erogazione delle risorse. Si discuterà ora, in sede di VI Commissione, sulle eventuali nuove modalità e relative tempistiche con cui poter sostenere in futuro le famiglie nelle spese che dovranno affrontare per beni e servizi legati alle attività scolastiche”.

Author Susanna De Palma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.