Regione Piemonte e Comune di Torino confermano la posizione sul panino da casa in alternativa al pasto in mensa fornito dalla scuola: potranno consumare il pranzo al sacco solo i bambini delle 58 famiglie che hanno fatto ricorso. Per gli altri continua l'obbligo di mangiare in mensa, almeno fino al pronunciamento della Corte di Cassazione.

Questo l'esito di un incontro avvenuto il 22 luglio fra le assessore regionale e comunale all'Istruzione, Gianna Pentenero e Federica Patti, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca, ed alcuni genitori titolari del ricorso.

"Abbiamo ascoltato le ragioni del comitato - hanno dichiarano assessore e direttore - ed esposto le difficoltà organizzative, logistiche e di autorizzazioni sanitarie che la sentenza della Corte d'Appello di Torino pone alle istituzioni. Ribadiamo che la sentenza vale per le 58 famiglie ricorrenti e attendiamo la pronuncia definitiva da parte della Cassazione".