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Una mostra racconta il disagio dei giovani

“Che senso ha?” è il titolo della mostra inaugurata dall’assessora all’istruzione Gianna Pentenero e realizzata dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Copernico-Luxemburg di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte, ospitata fino al 10 luglio alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

Alla fine dello scorso anno scolastico, i ragazzi sono stati invitati dalla prof.ssa Maurizia Nicotra, docente di Disegno e Storia dell’arte, a rappresentare il male così come viene visto e percepito nella vita quotidiana. Il risultato, 197 opere da cui è stata tratta una selezione di una trentina di lavori a fini espositivi, è stato oggetto di un’esposizione ospitata nel mese di marzo negli spazi comuni della scuola. Visto il successo dell’iniziativa, è nata, in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione della Regione Piemonte, l’idea di portare la mostra fuori dai confini dell’istituto scolastico, dando la possibilità a tutti di vederla.

“Le opere degli studenti - ha sostenuto Pentenero - sono un invito a riflettere sul disagio che affligge i più giovani, sui sentimenti di solitudine, inquietudine, paura che spesso caratterizzano le nuove generazioni, e a cui le istituzioni sono chiamate a prestare ascolto. La mostra non ha quindi solo un interesse artistico, ma possiede anche un’importante valenza didattica ed educativa”.

In occasione dell’inaugurazione dell’esposizione, l’Auditorium Vivaldi ha ospitato un evento che ha visto gli studenti raccontare, attraverso una performance fatta di musica, maschere e immagini, le emozioni suscitate dal male, mentre istituzioni locali, mondo della scuola e psicologi esperti di disagio giovanile si sono confrontati sui temi suggeriti dai ragazzi.

 

Che senso ha? Mostra degli studenti dell’Istituto Copernico Luxemburg
29 giugno – 10 luglio 2018
Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, piazza Carlo Alberto 3
Orari di visita: Lunedì-venerdì, ore10-18; Sabato, ore 10-14

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.