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A Torino la Conferenza internazionale sulle pratiche dialogiche

Il dialogo sarà protagonista a Torino dal 12 al 14 ottobre con la IV Conferenza Internazionale sulle pratiche dialogiche “Getting Closer. Towards a New Human Alliances”, che è stata presentata nel Palazzo della Regione Piemonte lunedì 2 ottobre, alla presenza dell’assessore regionale Giovanni Maria Ferraris.

Per la prima volta la comunità dialogica internazionale si è data appuntamento nell’area del mediterraneo. L’Università salesiana IUSTO Rebaudengo organizza e ospita la conferenza che rappresenta non solo l'appuntamento biennale degli operatori di pratiche dialogiche, ma anche un'occasione per tutti gli interessati di avvicinarsi alla materia. A Torino dialogheranno le diverse pratiche dialogiche presenti nei diversi ambienti vitali e organizzazioni: educativi, sociali, politici, clinici. Esperti e speaker di rilievo mondiale offriranno visioni e opinioni su questo affascinante tema. Saranno presenti gli esponenti delle maggiori “scuole dialogiche” europee ed italiane.

"Dialogico" si deve intendere non come semplice aggettivo in riferimento al dialogo, ma come elemento che esprime la dimensione costitutiva del modo di essere e di crescere dell'essere umano, che raggiunge la sua pienezza nel dialogo costante con gli altri e con il mondo circostante. Applicare l'approccio dialogico significa mobilizzare le risorse psicologiche sia delle persone direttamente coinvolte, sia dell'intera comunità e della rete sociale di riferimento; significa saper generare un dialogo sorprendente e trasformante. Le pratiche dialogiche aperte sono un modello di lavoro con e tra le persone, le famiglie e le comunità in un’era di complessità e interdipendenza. L'intento del convegno "Getting Closer" è la conoscenza, la promozione e l'applicazione di tali pratiche tra le persone e le comunità, a tutti i livelli.

Per l’assessore regionale Giovanni Maria Ferraris: “Il dialogo è un utile approccio di lavoro in molti campi. Abbiamo proprio la necessità che la pubblica amministrazione sia più dialogica. In generale la politica dovrebbe nutrirsi dell’approccio dialogico, sapendo bene che non sempre si dà ragione alla controparte, ma dalla controparte ci si arricchisce. Occorre sempre più formazione in questo campo e la politica dovrebbe saper ascoltare e mediare tutti i punti di vista per rendere la sua azione più efficace”.

Durante la conferenza l'esperienza principale delle pratiche dialogiche in campo clinico, educativo, sociale e politico sarà presentata ed estesa ad altri campi, istituzioni e organizzazioni. Particolare attenzione sarà rivolta ai processi di dialogo e di pace, intesi come possibili soluzioni creative e non violente per i conflitti.

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Author Sara Tabone Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.